A Palagonia la consegna del Tabernacolo Ligneo del ‘700: un esempio di come il poco di tutti diventi molto per la collettivita’

PALAGONIA – Dopo anni di attesa, martedì 3 maggio, presso la chiesa dell’Immacolata di Palagonia, verrà consegnato al popolo palagonese, il grande Tabernacolo ligneo del ‘700  e verranno presentati i lavori di restauro effettuati per la riapertura della chiesa parrocchiale.

«La data del 3 maggio 2016 – afferma la dott.sa Vincenza Mazza, Presidente del Comitato “Riapriamo la Chiesa dell’Immacolata” – diventa significativa del compimento di un cammino che ci ha visti strumenti della realizzazione dell’ambizioso progetto di riapertura al culto della chiesa, piccolo capolavoro del barocco del Val di Noto, inagibile per ben 22 anni, a seguito del terremoto del 13 dicembre del 1990».

La chiesa dell’Immacolata è parte del composito complesso architettonico del Convento dei frati minori Riformati dedicato a S. Antonio da Padova. L’autore del Tabernacolo fu fra’ Cherubino d’Aidone che completò l’opera nel 1721, dopo 10 anni di intenso e straordinario lavoro di intaglio ed intarsio.
Il sisma del 1990 fu devastante per la chiesa. Nel corso del tempo, inoltre, fu depredata di molte delle opere più belle: tele, paliotti in marmi policromi degli altari laterali ed, ultimo, nel 2000, il grande tabernacolo ligneo, spogliato per altro di tutti gli elementi decorativi che lo impreziosivano.

«È motivo di grande gioia per noi – continua la dott.sa Mazza – poter consegnare quanto è stato realizzato in questi 4 anni attraverso una puntuale opera di restauro di quanto di originale era rimasto e contestualmente di ricostruzione di quanto indebitamente asportato. La consegna del Tabernacolo è la realizzazione di un sogno, il compimento di un’attesa, lo squarcio di un silenzio che rischiava di trascinare nell’oblio un bene tanto prezioso per questa collettività».

Il programma del pomeriggio prevede alle ore 18.00 una breve presentazione dei lavori di restauro e di ricostruzione. S.E. mons. Calogero Peri, Vescovo di Caltagirone, presiederà la Celebrazione Eucaristica, dopo un momento di catechesi sul significato teologico del tabernacolo.

IMG_1280  Prima

IMG_1281 Dopo

Il restauro è stato effettuato dalla Ditta Eutechne Restauri d’Arte di Caltagirone.
Maestri restauratori: Ida Pitrelli, Piero Agnello e Aldo Marino.
La parte sottostante è stata restaurata, invece il 4° e il 5° livello sono stati replicati con la stessa tecnica utilizzata da Fra Cherubino d’Aidone.
Sono stati replicati anche le statuette ed il crocefisso trafugati nel 1988.
Dimensioni: mt 5 x 6

2 Maggio 2016