A Caltagirone la II Assemblea regionale Fuci Sicilia

CALTAGIRONE – Il gruppo Fuci (Federazione universitaria cattolica italiana) di Caltagirone ospiterà, domenica 14 dicembre, la II Assemblea regionale della Fuci Sicilia.
La giornata si aprirà alle ore 10.30 con la Santa Messa, presieduta da don Nuccio Caniglia, assistente diocesano della Fuci, presso la Chiesa di Santa Rita e Santa Chiara; alle ore 11.30 don Francesco Brancato, vicario episcopale per la Cultura e ordinario di Teologia dogmatica presso lo Studio Teologico “San Paolo” di Catania, svolgerà la relazione sul tema Nuovo umanesimo. L’uomo di fronte alle nuove sfide della fede, della cultura e della responsabilità.
«È per noi un motivo di gioia e di orgoglio – affermano Anna Giulia Marino e Angelo Catalano, presidenti del gruppo Fuci di Caltagirone – accogliere gli amici fucini della Sicilia e celebrare, con loro, ma anche con tutta la città, questa seconda Assemblea regionale. Questo momento, oltre ad essere importante per la vita della Federazione siciliana e per la crescita del gruppo di Caltagirone, è anche un’occasione di partecipazione e di protagonismo ecclesiale e sociale che condividiamo con l’intera comunità».
I lavori assembleari saranno presieduti dall’incaricata regionale della Fuci, Annalisa Coltraro. Sarà presente il vice presedente nazionale della Federazione, Paolo Baroni.
In linea con il tema del Convegno ecclesiale di Firenze 2015 e con il programma accademico nazionale della Federazione, la II Assemblea regionale si propone come luogo di discussione e di approfondimento del “nuovo umanesimo”, sia sotto il profilo socio-politico, sia spirituale.
«Il nuovo umanesimo – dichiarano Marino e Catalano – è un’occasione per riscoprire la nostra tensione alla verità, che nel cristianesimo è una persona: Gesù Cristo».
Sono 20 i fucini calatini, ai quali si aggiungono 5 simpatizzanti. Il gruppo, che ha sede presso la Città dei ragazzi, rivolge le proprie attività in particolare al mondo della scuola e all’impegno socio-culturale.
«Nel percorso associativo – spiega Marino – ci concentriamo, quest’anno, sul tema del nuovo umanesimo come opportunità di crescita umana e nella vita di fede. Siamo attenti ai mutamenti che l’uomo ha avuto nei secoli e alla visione che dello stesso traspare dalle Sacre Scritture».
Come ogni anno il gruppo partecipa agli incontri regionali della Federazione, valorizzando la collaborazione con il MEIC (Movimento ecclesiale di impegno culturale). È stata significativa, inoltre, la partecipazione dei fucini calatini al Congresso straordinario di Arezzo, in occasione della beatificazione di Giovanni Battista Montini, Papa Paolo VI, indimenticato assistente centrale della Fuci dal 1925 al 1933.
«Negli ultimi mesi – conclude Catalano – il nostro gruppo ha registrato una maggiore affluenza. Interpretiamo questo dato come una conferma della presenza attiva della Fuci sul territorio e come una dimostrazione di attenzione, stima e affetto che la comunità ci rivolge».

12 dicembre 2014