Operatori Caritas. Investire nella relazione, qualificare il volontariato

CALTAGIRONE – Si è concluso oggi, giovedì 4 aprile, presso l’Hotel Villa Sturzo, il Corso base per la formazione di operatori “Centro d’ascolto Caritas”.
Il Corso, promosso ed organizzato dalla Caritas diocesana, diretta da don Luciano Di Silvestro, è stato aperto il 21 febbraio scorso. Sono stati 65 i partecipanti. Tutti hanno conseguito l’attestato di frequenza previsto. Ciò è indice di qualità, sia per il livello della formazione, sia per la motivazione dei partecipanti.
Soddisfazione per la conduzione e l’esito del Corso è stata espressa da don Di Silvestro. «Abbiamo proposto un percorso formativo che ha incontrato la domanda di molti operatori in merito alla possibilità di un miglioramento del servizio di volontariato che svolgono per le nostre comunità. Non si è trattato di un corso di professionalizzazione, ma di una opportunità per acquisire specifiche competenze e capacità necessarie in ogni relazione d’ascolto e d’aiuto».
Il Corso, destinato solo alle realtà ecclesiali di Caltagirone, verrà adesso riproposto nei cinque vicariati della Diocesi, e vedrà la collaborazione diretta della Caritas italiana.
Il percorso di formazione è stato articolato in cinque incontri, durante i quali sono stati affrontati alcuni aspetti caratterizzanti il compito di un operatore di Centro d’ascolto, con l’obiettivo di fornire sia le competenze relazionali per rispondere adeguatamente alle esigenze delle persone in difficoltà; sia la conoscenza degli strumenti operativi utili per creare e sostenere una relazione d’aiuto.
Il programma degli incontri ha evidenziato i contributi di esperti nel settore.
Il primo incontro è stato guidato dal direttore della Caritas diocesana, ed ha approfondito gli aspetti relativi a La dimensione pedagogica e pastorale: “Il Centro d’ascolto asse portante della Caritas”.
Nel secondo appuntamento, Sabrina Mancuso, psicologa e animatrice Caritas, ha affrontato il tema: La dimensione antropologia e psicologia: “L’ascolto e la relazione d’aiuto nella comunità cristiana”.
Su La dimensione spirituale: “Il volto di Cristo nei poveri”. Fondamenti biblici dell’ascolto, dell’accoglienza e dell’agire, è intervenuto nel terzo appuntamento mons. Umberto Pedi, coordinatore della pastorale diocesana.
Il tema del quarto incontro di formazione è stato centrato su La dimensione sociale: “Elementi di legislazione sociale”. La legge 328/2000 e le politiche di welfare. La relazione è stata svolta da Mario Vacirca, assistente sociale.
L’ultimo incontro, in data odierna, è stato condotto da Luigi Bizzini, coordinatore dell’Osservatorio delle Povertà, sul tema: La dimensione tecnico-operativa: “L’Osservatorio delle Povertà e delle Risorse”. La rete sociale del territorio.

4 aprile 2013