Zona Industriale di Caltagirone: dal Vescovo Peri un appello ascoltato

CALTAGIRONE – Zona Industriale di Caltagirone: dal Vescovo Peri un appello ascoltato.
Avviato il confronto istituzionale per una soluzione concreta e condivisa

 

 

CALTAGIRONE – L’appello del Vescovo di Caltagirone, Mons. Calogero Peri, ha trovato riscontro concreto nell’attivazione del tavolo tecnico voluto dall’Assessorato Regionale alle Attività Produttive, svoltosi il 29 settembre scorso a Palermo. Un passaggio importante in una vicenda che da anni attende risposte e che ora, per la prima volta, sembra intravedere un percorso chiaro di confronto istituzionale.

Il Vescovo Peri, presente all’incontro, ha sottolineato la positività dell’iniziativa: “Essere stati ascoltati, vedere seduti attorno allo stesso tavolo soggetti istituzionali con responsabilità differenti, e constatare una volontà comune di uscire dall’impasse – ha dichiarato – è già un primo segnale concreto. Lavorare per conservare le aziende e i posti di lavoro significa dare futuro alle persone e dignità al territorio.”

Al centro del tavolo, la situazione degli immobili della zona industriale di Caltagirone, i contenziosi aperti e le richieste di cessione presentate da numerose imprese – in particolare del comparto ceramico – da anni insediate e operative nella zona. Si tratta di una realtà produttiva che, come già evidenziato nel comunicato del 17 settembre, rappresenta un presidio economico, sociale e culturale per l’intero territorio calatino.

L’incontro, promosso dall’Assessore regionale Edy Tamajo, ha visto la partecipazione di tutte le parti coinvolte: rappresentanti istituzionali, imprenditori, commissari degli enti preposti e il sindaco di Caltagirone Fabio Roccuzzo. Proprio quest’ultimo ha avanzato la proposta di inserire, nella prossima Legge Finanziaria regionale, una norma specifica per la realtà industriale calatina. L’obiettivo è creare un quadro normativo definito, che consenta la regolarizzazione delle aziende, evitando al contempo lo smantellamento di un intero settore produttivo.

Tra i punti qualificanti emersi:

  • Riconoscimento della specificità della situazione di Caltagirone;
  • Blocco temporaneo delle procedure esecutive, in attesa della definizione normativa;
  • Valutazioni immobiliari congrue e sostenibili, per evitare trattamenti penalizzanti;
  • Formalizzazione, da parte delle imprese, di una proposta condivisa, che recepisca le indicazioni emerse durante l’incontro.

L’Assessore Tamajo ha espresso disponibilità al dialogo, ribadendo la volontà politica del Governo regionale di sostenere il tessuto imprenditoriale locale. Una linea condivisa anche dal commissario liquidatore dei consorzi ASI, Salvo Nicotra, che ha assicurato la volontà di collaborare attivamente per una soluzione equilibrata.

“Ora attendiamo i prossimi sviluppi con la speranza – ha concluso Mons. Peri – che alle dichiarazioni di principio seguano atti concreti. Il tempo dell’attesa si è esaurito: è il momento della responsabilità, della legalità che accompagna e non ostacola, del lavoro che costruisce futuro.”

L’Ufficio diocesano per le Comunicazioni sociali continuerà a seguire da vicino l’evolversi della vicenda, nella convinzione che il bene comune si costruisce con il confronto leale, la chiarezza normativa e l’ascolto di tutte le parti coinvolte.

 

Caltagirone, 6 ottobre 2025