CALTAGIRONE – Domenica 16 ottobre 2016, in occasione della quinta edizione della FAIMARATHON 2016, l’Ufficio Diocesano per i Beni Culturali Ecclesiastici e il Gruppo FAI di Caltagirone propongono di vivere un’interessante giornata culturale, che vedrà l’apertura della Chiesa di S. Francesco d’Assisi all’Immacolata, del Convento dei Frati Minori, del Chiostro, dell’Archivio Storico diocesano e del Museo diocesano nell’ambito del percorso “Tra cultura e fede. Il complesso conventuale dei PP. Minori conventuali di S. Francesco“.
La Fai Marathon 2016 è un evento nazionale ideato cinque anni fa grazie alla collaborazione con Il Gioco del Lotto e realizzato dai Gruppi FAI Giovani a sostegno della campagna di raccolta fondi “Ricordiamoci di salvare l’Italia“, che privilegia, attraverso eventi e percorsi ragionati, luoghi frequentati ma poco conosciuti alla scoperta di un’Italia diversa. Una passeggiata culturale nell’Italia più bella che, grazie ai 150 itinerari tematici proposti, permetterà di vivere una giornata da “turisti a casa nostra”, emozionante e imprevedibile, alla scoperta di più di 600 luoghi di interesse artistico, paesaggistico e sociale che rappresentano l’identità, la storia e le tradizioni delle nostre città.
A Caltagirone verranno offerte visite guidate insieme al progetto “Apprendisti Ciceroni”, che vedrà nella veste di guide ai luoghi gli studenti degli Istituti comprensivi “Maria Montessori” e “Piero Gobetti” di Caltagirone. La giornata si concluderà alle ore 18.00 nella cappella neogotica del Museo Diocesano, alla presenza del Vescovo, mons. Calogero Peri, con un recital di poesie curato dagli stessi studenti che contribuirà a ricreare l’atmosfera culturale e religiosa del luogo.
Tornano in mente le parole del Concilio Vaticano II agli artisti, là dove si chiede il loro prezioso contributo: «Questo mondo nel quale viviamo ha bisogno di bellezza per non sprofondare nella disperazione. La bellezza, come la verità, è ciò che infonde gioia al cuore degli uomini, è quel frutto prezioso che resiste al logorio del tempo, che unisce le generazioni e le fa comunicare nell’ammirazione. E questo grazie alle vostre mani…»
15 Ottobre 2016