Solenne Messa di Ringraziamento per la canonizzazione di tre Beati avvenuta la scorsa primavera a Roma

CALTAGIRONE – Solenne Messa di Ringraziamento
per la canonizzazione di tre Beati
avvenuta la scorsa primavera a Roma.
Il loro carisma è presente nella Diocesi Calatina

CALTAGIRONE – Si celebrerà venerdì 28 ottobre 2022 alle ore 18:30 presso la Basilica Cattedrale di Caltagirone la santa Messa di ringraziamento per la canonizzazione di 10 beati, tra cui Charles De Foucauld, Suor Maria di Gesù Santocanale e Giustino Russolillo. Le fondazioni di questi ultimi tre santi, sono presenti anche nella Diocesi calatina. A presiedere il momento sarà il vescovo Calogero Peri che per questa occasione dichiara: “La canonizzazione di questi nostri fratelli è avvenuta lo scorso 15 maggio in Piazza San Pietro a Roma. In questa celebrazione di ringraziamento dopo la loro canonizzazione chiederemo, per loro intercessione, la grazia di sentire sempre nel nostro cuore l’attrattiva di Gesù e del suo Vangelo, perché è lì che si radica, è lì che attecchisce la chiamata di Dio ad essere santi. Nell’attrattiva di Cristo – continua il vescovo di Caltagirone – si radichi anche il nostro impegno per le vocazioni, perché – ci raccomanda Papa Francesco ripetendo le parole del Papa emerito Benedetto XVI – «il lavoro per le vocazioni, con le vocazioni, è anzitutto testimonianza dell’amore per Gesù Cristo. La crescita della Chiesa, infatti, è per attrazione».
Nato il 15 settembre 1858 a Strasburgo, Charles de Foucauld perde entrambi i genitori ad appena 6 anni. Adolescente, perde presto la fede e si immerge in una vita di disordine, che però lo lascia insoddisfatto. Nel 1876. Charles entra nell’accademia militare di Saint-Cyr. Ufficiale a 20 anni, è inviato in Algeria. Tre anni più tardi rassegna le sue dimissioni ed effettua un viaggio di esplorazione in Marocco. La scoperta della devozione musulmana e la ricerca della verità fanno si che, alla fine di ottobre 1886, si reca dall’abbé Huvelin, nella chiesa di S. Agostino a Parigi, dove si confessa e riceve la comunione. Questa conversione è totale e definitiva. Charles de Foucauld comprende allora che non poteva fare altrimenti che vivere per Dio».
Riceve l’ordinazione sacerdotale il 9 giugno 1901 a Viviers (Francia) e sceglie di vivere fra i Tuareg a Tamanrasset, nell’amicizia e nella bontà con loro, imparando la loro lingua e i loro usi e costumi, fino a dare la sua vita il 1° dicembre 1016, assassinato da razziatori, in una spoliazione estrema. Benedetto XVI lo ha proclamato Beato, il 13 novembre 2005 e, il 26 maggio 2020, Papa Francesco ha autorizzato la promulgazione del decreto su un miracolo attribuito alla sua intercessione.

Maria di Gesù, al secolo Carolina Santocanale, nacque a Palermo Il 2 ottobre 1852. Fin da bambina coltivo il desiderio di entrare nel monastero di S. Caterina, trovando la contrarietà dei genitori. Nel 1880 si trasferì a Cinisi nella casa della nonna. Dopo una lunga malattia, con l’aiuto del parroco impostò una nuova opera nel solco della Regola Francescana. Il 13 giugno 1887, nella chiesa del Collegio di Maria in Cinisi, ricevette, insieme ad altre giovani, il saio di Terziaria. Poiché il luogo prescelto per la vita comune si mostrava insufficiente, ottenne dai genitori il
permesso di abitare nella casa dei nonni. Qui si trasferì con le prime compagne l’I1 febbraio 1891, iniziando il suo apostolato: visita e servizio ai poveri e agli infermi. Più tardi accolse anche un certo numero di orfane. Aumentando ancora il numero delle consorelle senti il bisogno di darsi una Regola, che le fu concessa, insieme al decreto di aggregazione dell’Istituto all’Ordine dei Frati Minori Cappuccini. Così il 13 giugno 1910 Carolina, con il nuovo nome di Maria di Gesù, vesti il saio cappuccino.
La Prima Guerra Mondiale fece sentire le sue drammatiche conseguenze anche sull’Istituto. Le prove diventarono ancora più dure quando l’Arcivescovo di Monreale, pur elogiandone l’opera svolta, la invitò a chiudere il noviziato, venendo a mancare i mezzi di sussistenza. Lo scoraggiamento e le incomprensioni finirono per incidere sulla sua salute: la “Signora”, come era chiamata con rispetto e devozione dalla gente di Cinisi, fu costretta a trasferirsi dai suoi fratelli, a Palermo, per curarsi. Riprese le forze e ritornò all’Istituto. Il 24 gennaio 1923, l’Arcivescovo le fece pervenire l’ordine di riapertura del noviziato e il decreto di conferma dell’Istituto. Morì il 27 gennaio 1923 a Cinisi, Il 13 giugno 2016 è stata beatificata nel duomo di Monreale.

Giustino Maria Russolillo, terzo di dieci figli, nacque nel gennaio 1891 a Pianura di Napoli. Entrato a dieci anni nel Seminario di Pozzuoli, fece tesoro della presenza di eccellenti direttori spirituali. Il 20 settembre 1913, durante l’ordinazione sacerdotale, emise il voto di fondare una Congregazione religiosa per il servizio delle vocazioni; sei mesi dopo iniziò, nella casa paterna, la vita comune con alcuni ragazzi. Inaugurava cosi il “Vocazionario” collegio di discernimento delle vocazioni per le Diocesi, Ordini e Congregazioni. Arruolato e inviato in zona di guerra, maturò l’idea di una Congregazione femminile, notando lo zelo di alcune suore verso i soldati feriti. Tra il 1920 e 1921, parroco di Pianura, fondò le Congregazioni dei Religiosi Vocazionisti, delle Suore delle Divine Vocazioni e alimentò i fermenti iniziali dell’Istituto secolare Apostole Vocazioniste della Santificazione Universale. Fiducioso nella protezione di “Nostra Signora delle divine vocazioni”, per le quali aveva donato la vita, che consegnò al Signore, con una morte santa, nella stessa sua città, la sera del 2 agosto 1955. Per la consolidata fama di santità, nel 1980 fu iniziata la Causa di Canonizzazione e fu beatificato il 7 maggio 2011.

Caltagirone, 26 Ottobre 2022