Azione Cattolica e Centro Aiuto Vita per una giornata all’insegna della Gioia e della Speranza

Proclamare la PACE per promuovere la VITA

CALTAGIRONE – Domenica 3 Febbraio a Caltagirone, fedele alle sue migliori tradizioni, l’Azione Cattolica diocesana invita anche quest’anno soci, amici e simpatizzanti a unirsi alla Festa della Pace, che si celebrerà con una marcia unitaria, giunta oramai alla sua 45a edizione, all’insegna dello slogan “la Pace è servita”.

“Il tema della Pace – afferma la Presidente dell’ACI dott.ssa Concetta Antenucci – invoca l’impegno di tutti a propositi di convivenza pacifica, di rispetto delle pluralità e accoglienza delle diversità. Perché tutto questo avvenga non è sufficiente ovviamente sfilare rumorosamente, proclamando slogan e sventolando cartelli e simboli. Chiediamo con forza che si attivino ‘buone politiche’, progetti concreti e disegni operosi a favore di una politica di Pace per proclamare il primato della cultura dell’amore che sia anima di una civiltà attenta ai valori fondamentali dell’esistenza e della dignità di ogni persona”.

Il programma prevede alle ore 9.00 gli arrivi e l’accoglienza dei partecipanti, ragazzi, giovani ed adulti, nella Chiesa del SS. Salvatore dove riposano le spoglie del Servo di Dio don Luigi Sturzo. Dopo la preghiera iniziale, i saluti e un momento iniziale di festa, i gruppi renderanno un doveroso omaggio al Servo di Dio nell’Anno Sturziano della nostra Diocesi. Alle ore 11.00 inizierà la marcia della Pace verso la parrocchia S. Anna dove alle 12.00 è prevista la Celebrazione Eucaristica presieduta dal Vescovo Mons. Calogero Peri e a seguire il pranzo. Alle ore 15.00 riprenderanno le attività, suddivise per settori. Alle ore 17.00, dopo un momento di preghiera, è prevista la conclusione della giornata.

Attorno al Vescovo Mons. Calogero Peri, ricordando che la PACE comincia proprio dall’accoglienza, custodia e salvaguardia della VITA, si ritroveranno anche il Centro Aiuto Vita e il Movimento per la Vita che celebreranno in quel giorno la 41a Giornata della Vita sul tema “È vita, è futuro”.

“La primula, fiore delicato e simbolo della Giornata della Vita – dice la dott.ssa Alba Turco del Centro Aiuto Vita diocesano – ci invita ad accostarci al mistero dell’esistenza col doveroso rispetto e generoso impegno per l’accoglienza della Vita senza paure e senza riserve. Quale dono più grande per una famiglia accogliere una nuova vita, eppure le famiglie vivono sempre più frequentemente situazioni di grande confusione, di disagio che determinano una grande difficoltà ad accogliere e custodire la vita sia essa all’inizio che nelle fasi di maggiore fragilità. Quindi la speranza perché ci sia un futuro è stabilire un’alleanza tra le generazioni, un sodalizio dove le nuove generazioni raccolgano il patrimonio di esperienza di saggezza dalle vecchie generazioni, che rinvigorendosi per avere generato speranza nel futuro, possono ancora essere fonte di vita”.

Grazie alla raccolta fondi che ogni anno viene proposta attraverso l’offerta delle primule, il CAV intende farsi promotore per incoraggiare “la comunità cristiana e la società civile ad accogliere, custodire e promuovere la vita umana dal concepimento al suo naturale termine. Il futuro inizia oggi: è un investimento nel presente, con la certezza che la vita è sempre un bene, per noi e per i nostri figli”. (Papa Francesco)

 

31 Gennaio 2019