Con il rito della benedizione delle Palme e dei rami di ulivo a ricordo dell’ingresso messianico di Gesù a Gerusalemme “a dorso d’asino”, inizia la grande Settimana che accompagna la Chiesa alla Veglia Santissima del Sabato, quando il grande Silenzio si scioglierà, come una incontenibile esplosione di gioia troppo a lungo repressa, nel suono prolungato delle campane che annunciano la Risurrezione del Signore.
In comunione con la Chiesa sparsa in ogni angolo della terra, questi giorni “Santi” – cuore dell’anno liturgico – saranno anche per la nostra Chiesa diocesana l’invito a “fermarsi” per celebrare e contemplare i Misteri fondamentali della Salvezza.
S.E. Mons. Calogero Peri, in comunione col Santo Padre Francesco e con tutti i Vescovi del mondo, presiederà in Cattedrale i solenni Riti Liturgici, e la comunità cristiana, con tempi e modalità diverse, sentirà di essere più che mai coinvolta e immersa in tutte le sue articolazioni nella grande Comunione universale, nel segno dell’unica Fede.
Nella Domenica delle Palme, inizio della Settimana Santa e Giornata Mondiale della Gioventù in diocesi, durante la Celebrazione Eucaristica in Cattedrale, preceduta dal suggestivo rito della Benedizione dei Rami in Piazza Umberto alle ore 10.30, sarà consegnata ai giovani, la lettera scritta dal Santo Padre in occasione del Sinodo 2018. Nella sera della stessa Domenica alle ore 20.30, si svolgerà una Via Crucis, animata dai giovani: dal piazzale dell’ospedale, percorrerà le vie della zona nuova della città per concludersi nel Piazzale Falcone e Borsellino (Tribunale).
Giovedì Santo in Cattedrale, si celebrerà alle ore 10.00 la Messa Crismale per la consacrazione degli Olii Santi con la partecipazione del Presbiterio e del popolo santo di Dio, riunito attorno al suo Vescovo che consegnerà una sua lettera ai cresimandi.
I giorni del Triduo Santo in Cattedrale saranno così scanditi:
- Giovedì Santo, alle ore 18.30 sarà celebrata la Messa “In Coena Domini”, con il Rito della Lavanda dei piedi, per celebrare e adorare il Mistero della Presenza reale del Signore nell’Eucaristia, che rimarrà esposta fino a mezzanotte all’adorazione solenne nei tradizionali “Sepolcri”;
- Venerdì Santo, alle ore 16.30, la Commemorazione solenne della Passione del Signore e Adorazione della Croce; seguirà alle ore 18.30 la processione del Cristo Morto, momento di fede e devozione, che, come in tutti i luoghi segnati dalla fede cristiana, viene vissuto con tradizioni diverse e momenti anche spettacolari;
- Sabato Santo, alle ore 22.30 dopo il lungo cammino quaresimale e il grande silenzio, la Veglia Pasquale;
- Domenica di Pasqua alle ore 11.00 la Messa Pontificale.
«L’annuncio gioioso della Risurrezione è la grande “sintesi” della vita cristiana, che – come ha detto mons. Calogero Peri –, camminando nella storia, si veste della luce del Risorto per farsi anima di ogni attesa e di ogni speranza dell’uomo. Una esplosione di gioia, che nel ribaltamento della pietra sepolcrale, come narrano i racconti dei Vangeli, non poteva contenere la potenza dello Spirito di Dio, che ha risuscitato Gesù dai morti, e perciò fu ribaltata prepotentemente, perché fosse chiaro a tutti che la morte non ha potere sull’uomo che sa di essere chiamato alla Vita per sempre, e sulla sua storia che freme di futuro e annuncia profezie che non temono smentita».
È mistero di Fede certamente per i credenti, ma si fa anche splendore di Speranza e impegno di Carità per una Chiesa chiamata a farsi “anima del Mondo” e compagnia di ogni percorso umano, che non voglia rassegnarsi alla paura del nihilismo e del non-senso. I figli della Risurrezione lo sanno bene e lo gridano a voce alta “sino agli estremi confini della terra”.
8 Aprile 2017