CALTAGIRONE – Lunedì 6 gennaio, alle ore 11.00, in Cattedrale, S.E. mons. Calogero Peri, vescovo di Caltagirone, presiederà la liturgia eucaristica della solennità dell’Epifania del Signore.
«Nell’immaginario comune, con l’Epifania si chiude il periodo del Natale – afferma il Vescovo -. Ed invece non è così. Sia perché liturgicamente il tempo di Natale si chiude con il battesimo di Gesù, sia perché la festività dell’Epifania richiama tutti ad un nuovo cammino, ad una nuova freschezza della fede nella misericordia di Dio. Ci auguriamo pertanto che l’Epifania possa rappresentare per tutti noi una nuova tappa di questo nostro percorso».
Durante la celebrazione eucaristica il Vescovo annuncerà , inoltre, alla Chiesa calatina la sua nuova lettera pastorale, che dall’icona biblica dei magi (Mt 2,1-12) riprende il tema: Per un’altra via. La fede nella vita e la vita nella fede.
«Ho pensato di proporre una verifica dell’anno della fede – spiega mons. Peri -, invitando la comunità a riscoprire la bellezza della vita nella fede e la concretezza della fede nella vita».
Con la lettera pastorale Passiamo all’altra riva. Itinerario di fede alla sequela di Cristo dentro le sfide della vita, in occasione dell’apertura dell’anno della fede, il Vescovo aveva indicato alla Chiesa diocesana un percorso spirituale per «rifondare e fare crescere la nostra fede, non soltanto al chiuso e all’ombra dei nostri campanili, ma alla prova della vita di ogni giorno».
Con la nuova lettera pastorale il Vescovo intende «continuare la riflessione con la suggestione dei magi che dopo aver incontrato, nella fede, il Salvatore del mondo, fanno ritorno al loro paese percorrendo non la stessa strada dell’andata, bensì un’altra».
Conclude mons. Peri: «Rivolgo questa mia lettera a tutti i cercatori di Dio consapevoli, coscienti, appassionati o delusi e illusi. E mi auguro che alla fine di questa esortazione i cristiani, quelli che in qualche modo pensano e dicono di aver incontrato il Signore, possano essere seminatori di stelle nelle strade degli uomini. In modo tale che se gli uomini, oggi, hanno difficoltà ad alzare lo sguardo per vedere le stelle in cielo, ne possano vedere qualcuna accanto a loro, in particolare possano vedere la luce della Parola di Dio che illumina la vita, nella compagnia di uomini che li portino al Signore».
4 gennaio 2014