CALTAGIRONE – Sono circa 400, di cui 16 per la prima volta, i ministri straordinari della Comunione ai quali S.E. mons. Calogero Peri, vescovo di Caltagirone, ha conferito il mandato, ieri, domenica 10 febbraio, durante una partecipata Celebrazione eucaristica.
Il Santuario di Maria SS. del Ponte era gremito di fedeli che si sono stretti a corona del Vescovo e dei ministri straordinari della Comunione, accolti dal vicario parrocchiale don Luciano Di Silvestro.
L’appuntamento è stato organizzato dall’Ufficio Liturgico diocesano, coordinato dal vicedirettore don Gioacchino Pusano.
Nell’omelia il Vescovo ha richiamato l’attenzione sulla dimensione ecclesiale del ministero.
«Nessuno è degno dell’alto compito di servire il Popolo di Dio – ha detto -. Ci rende degni la grazia di Dio. Dentro la nostra fragilità, dentro il nostro limite Gesù si fa presente cambiando la nostra storia».
Rivolgendosi ai ministri straordinari della Comunione il Vescovo ha poi commentato: «I malati, gli anziani, che incontrerete nel vostro servizio, non hanno bisogno di noi, hanno bisogno di Dio. Noi siamo semplici tramiti».
Mons. Peri ha quindi invitato i ministri straordinari a vivere il loro servizio «custodendo lo stupore per l’opera che Dio crea nella nostra vita, e accogliendo l’azione di grazia che trasforma la nostra storia in una storia di salvezza».
Fu Paolo VI, nel 1973 ad istituire il ministero straordinario della Comunione. La data di nascita del ministero è segnata dalla pubblicazione dell’Istruzione Immensae caritatis da parte, allora, della Congregazione per la Disciplina dei Sacramenti.
«Sono almeno due i messaggi sui quali vorrei soffermarmi – ha commentato don Pusano, soddisfatto per la viva partecipazione di fede -. Il primo riguarda la logica ecclesiale del ministero straordinario della Comunione: i ministri sono, infatti, chiamati da Dio, istituiti dalla Chiesa e sono mandati per essa al servizio del Popolo di Dio. Il secondo aspetto riguarda il cuore di questo ministero, che consiste nel servizio compiuto con spirito di sacrificio e con amore, verso Cristo presente nell’eucarestia e nei fratelli sofferenti».
Il ministero straordinario della Comunione scaturisce dalla carità apostolica della Chiesa verso gli anziani e i malati e soprattutto dalla consapevolezza che la Chiesa è in Cristo tutta ministeriale e manifesta la sua diaconia attraverso la varietà dei ministeri ordinati, istituiti, riconosciuti e di fatto.
11 febbraio 2013