Mineo in festa per il 1750° anniversario della traslazione di Sant’Agrippina

MINEO – Si celebra venerdì 17 maggio il 1750° anniversario della traslazione del corpo di Sant’Agrippina da Roma a Mineo. Agrippina nacque nel 243 da una nobile famiglia cristiana. Il 23 giugno 258 sotto il regno dell’imperatore Valeriano, fu martirizzata. Il suo corpo fu sepolto a Roma. In seguito fu traslato in Sicilia, giungendo a Mineo in Contrada Lamia (Grotta di Sant’Agrippina). Da lì venne portato in città. Era il 17 maggio 263.
«Celebrare questo anniversario – afferma don Nunzio Valdini, parroco della Parrocchia Sant’Agrippina -, acquista un valore non di mero ricordo, ma di una prospettiva per il futuro di tutta la comunità menenina e della nostra Diocesi, specialmente nella coincidenza dell’Anno della Fede. Diceva il beato Giovanni Paolo II, a Catania: “un popolo senza memoria storica non ha speranza per il futuro”».
Il programma per la ricorrenza prevede un’intera giornata di iniziative.
Gli appuntamenti liturgici, presso la Parrocchia Sant’Agrippina, sono così indicati: alle ore 10.00 la Celebrazione Eucaristica con e per gli ammalati, presieduta dal parroco;
alle ore 18.00 la recita del Rosario, della coroncina e della diciassettina;
alle ore 19.00 la celebrazione dei Secondi Vespri della vergine e martire;
alle ore 19.30 l’uscita del Simulacro della Santa portato a spalla;
alle ore 20.00, in Piazza Buglio, S.E. mons. Calogero Peri, vescovo di Caltagirone, presiederà la Santa Messa con la partecipazione del clero diocesano, del clero di Ferla e Scicli, delle Confraternite della Diocesi, e delle autorità cittadine;
alle ore 21.30 il simulacro della Santa sarà portato in processione per le vie della cittadina.
«La fede se non è vissuta resta una filosofia e una morale – aggiunge don Valdini -. Agrippina, una giovane vergine e martire dei primi secoli del cristianesimo, è ancora attuale perché, nonostante la giovane età, non ha dato ascolto alle seduzioni della carne e della ricchezza, ed ha saputo essere coerente col messaggio del Vangelo per amore a Gesù».
A questa giornata di festa la comunità menenina si è preparata nelle settimane scorse con diversi momenti di evangelizzazione, di studio e di preghiera (l’evangelizzazione nella piazza principale di Mineo per cinque domeniche; la venerazione della reliquia nei cortili e nei quartieri della città animata dai diaconi permanenti della Diocesi; le conferenze sulla pietà popolare e sulla fortezza dimenticata di Santa Agrippina, svolte rispettivamente da don Giuseppe Federico e dal dott. Sebastiano Alessandro).
Promossa per l’occasione anche una partnership con l’Istituto d’Istruzione Superiore “C. A. Dalla Chiesa”, IPSIA-Caltagirone e IPSSAR-Mineo, finalizzata alla promozione delle attività e delle competenze acquisite dagli alunni.

15 maggio 2013