La Via Crucis del lavoratore. Per meditare sulla passione di Cristo e la sofferenza di chi e’ senza lavoro

CALTAGIRONE – In programma per giovedì 10 aprile alle ore18.30, presso la Parrocchia Gesù Adolescente di Grammichele; e venerdì 11 aprile alle ore 19.00, presso la Parrocchia San Francesco di Paola a Caltagirone, la Via Crucis del lavoratore.
L’iniziativa è promossa, per la prima volta in Diocesi, dall’Ufficio diocesano per la Pastorale Sociale e del Lavoro (Psl) e la Caritas diocesana, in collaborazione con il Progetto Policoro.
Le meditazioni sulla Via Crucis del lavoratore guideranno la riflessione non solo sulla passione di Cristo, ma anche sulla sofferenza di chi è senza lavoro, di chi è più fragile, di chi è emarginato nella società.
«Con questo momento di preghiera e di meditazione – spiega don Tino Zappulla, direttore Psl -, vogliamo sottolineare l’importanza che le nostre comunità e la Chiesa attribuisce al mondo del lavoro. In un tempo di grandi difficoltà e di precarietà vogliamo riflettere mediante le stazioni della Via Crucis sul lavoro e sulla sua dignità. Ci auguriamo che l’iniziativa possa estendersi gradualmente in altre Parrocchie della Diocesi consapevoli che le problematiche sociali sono il risvolto concreto della fede professata e del Vangelo annunciato e accolto»
Il beato Giovanni Paolo II definì il lavoro come «una dimensione fondamentale dell’esistenza dell’uomo sulla terra» (Laborem exercens, 4), nella quale «il cristiano ritrova una piccola parte della croce di Cristo e l’accetta nello stesso spirito di redenzione, nel quale il Cristo ha accettato per noi la sua croce. Nel lavoro, grazie alla luce che dalla risurrezione di Cristo penetra dentro di noi, troviamo sempre un barlume della vita nuova, del nuovo bene, quasi come un annuncio dei ‘nuovi cieli e di una terra nuova» (Laborem exercens, 27).
Aggiunge don Luciano Di Silvestro, direttore della Caritas diocesana: « Ogni giorno sono a contatto con la sofferenza di molti. La loro richiesta d’aiuto non si riferisce solo ai problemi economici, ma soprattutto alla loro dignità: chiedono un lavoro. La Via Crucis del lavoratore vuole essere una opportunità non solo per meditare insieme alla scuola di Gesù, ma anche per educare le nostre comunità ad un maggiore protagonismo nella carità, promuovendo una nuova cultura del lavoro lontana dalle forme di assistenzialismo. In questo un valido aiuto per tutti è il Progetto Policoro, che incoraggia i giovani ad investire sul proprio futuro a partire dalle loro potenzialità».

8 aprile 2014