Il saluto ai Cardinali. «Al mio successore prometto reverenza ed obbedienza»

«Tra di voi c’è anche il futuro Papa a cui prometto la mia incondizionata riverenza e obbedienza».
È fra i passaggi più commoventi del saluto di congedo che il Santo Padre Benedetto XVI ha rivolto questa mattina, nella Sala Clementina, ai 140 Cardinali presenti a Roma.
«La vostra vicinanza e il vostro consiglio sono stati di grande aiuto nel mio ministero» ha detto il Papa, che ha esortato il Collegio cardinalizio a essere «come un’orchestra in cui le diversità» possano portare a una concorde armonia.
Dalle 20.00 di questa sera Benedetto XVI, sarà quindi Papa emerito e la sede dell’apostolo Pietro sarà vacante.
Alle ore 17.00 di oggi previsto il trasferimento a Castel Gandolfo dove vivrà nei prossimi due mesi in attesa che venga sistemato l’ex monastero di clausura nei Giardini Vaticani, che diventerà la sua residenza.
Sempre alle ore 17.00 la patarina, l’antica campana della torre del Palazzo Senatorio in Campadoglio, suonerà tre rintocchi per salutare idealmente il Santo Padre, Vescovo di Roma. Alle ore 20.00, altri tre rintocchi della patarina segneranno la fine del pontificato di Joseph Ratzinger.
Domani il cardinale decano Angelo Sodano invierà una lettera formale di convocazione a tutti i porporati e lunedì inizieranno le «congregazioni generali» prima del Conclave. L’ingresso ufficiale nella Capella Sistina, dopo il “motu proprio” di Benedetto XVI che ha aperto alla possibile anticipazione del Conclave, dovrebbe avvenire tra il 10 e l’11 marzo.

28 febbraio 2013