Due nuovi Presbiteri per la Chiesa calatina

DONO DELLA FEDELTÀ DI DIO E DELLA VISIBILE CONTINUITÀ DELLA GRAZIA

La Diocesi è quella “porzione del Popolo di Dio affidata alla cure pastorali del Vescovo coadiuvato dal suo presbiterio… nella quale è presente e opera la Chiesa di Cristo Una Santa Cattolica e Apostolica” (LG 11).

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CALTAGIRONESabato 01 ottobre p.v. la Chiesa calatina sarà più ricca di due nuovi presbiteri: don Luigi De Pasquale, 44 anni, della parrocchia San Giovanni Bosco di Caltagirone e don Luca Gandolfo, 27 anni, della parrocchia Spirito Santo di Grammichele. La solenne Celebrazione Eucaristica si svolgerà in Cattedrale con inizio alle ore 19.00 e vedrà convocato, attorno al Vescovo per l’imposizione delle mani e la preghiera, il Presbiterio e il Popolo di Dio della nostra chiesa diocesana.

«La loro Ordinazione Presbiterale – afferma il Vescovo -, la giovinezza e la freschezza della loro dedizione allo Spirito che li ha chiamati per inviarli, sono conforto alle attese di questo nostro popolo credente, che ha bisogno ogni giorno di più di sentire la mano amica di qualcuno che, in forza del suo crisma sacramentale, oltre che della sua competenza e sensibilità umana, spirituale e culturale, si faccia compagno di strada, guida credibile e fratello nel cammino di Fede con un servizio “fraterno, umile e disinteressato” (Papa Francesco al Convegno di Firenze)».

A conclusione del loro percorso formativo e teologico nel Seminario diocesano e nello Studio Teologico S. Paolo di Catania, essi, assecondando la voce che fin dalla loro infanzia hanno percepito come invito a farsi “operai” della vigna del Signore, entrano a far parte del Presbiterio di questa porzione di Popolo di Dio, che è la Santa Chiesa Calatina, pellegrina in Caltagirone, e che proprio quest’anno celebra il secondo centenario della sula elevazione a Diocesi.

«Consapevole di essere stato scelto da Dio non per mio merito ma solo per Grazia – afferma don Luigi De Pasquale -, affido tutto me stesso a Cristo il “buon Pastore”, perché faccia della mia vita il segno e lo strumento del suo Amore Salvifico per tutti gli uomini. Con cuore di Padre metterò al centro del mio Ministero Sacerdotale la persona umana con tutte le sue esigenze, le sue storie e i suoi bisogni, per accoglierla ad amarla teneramente. Come piccolo vaso di creta mi consegno al Signore della vita e della storia ed accolgo il dono del Sacerdozio, dono e Mistero d’Amore che va adorato, vissuto e amato eternamente».

Tutta la diocesi è dunque, chiamata, a stringersi con forza e affetto attorno a loro nella preghiera, per condividere tanta gioia ed esprimere al Signore la gratitudine perché non fa mancare mai al suo gregge guide fedeli e generose, che ne accompagnino il cammino innanzitutto con la credibilità della testimonianza personale e poi con la solidità di una adesione certa al Vangelo di Cristo e alla Chiesa.

Don Luca Gandolfo afferma: «Accolgo nella mia persona il sacerdozio, che appartiene unicamente a Cristo, come dono di salvezza per la Chiesa e di sollecitudine per ogni creatura di buona volontà».

I nuovi Presbiteri, domenica 2 ottobre, celebreranno solennemente l’Eucaristia alla ore 19.00, nelle rispettive Comunità parrocchiali di S. Giovanni Bosco di Caltagirone e Spirito Santo di Grammichele.

27 Settembre 2016