CALTAGIRONE – Giovedì 16 maggio p.v. alle ore 16 all’Hotel Villa Sturzo a Caltagirone i catechisti e operatori pastorali della diocesi sono convocati per un incontro di studio e confronto sulle tematiche inerenti alla pastorale dell’Annuncio cristiano alle persone che vivono situazioni di disagio per la condizione di disabilità che, nelle sue varie forme e declinazioni, rende difficoltoso il loro rapporto con la parrocchia, coinvolgendo nel disagio l’intero nucleo familiare.
La provocazione è nella enunciazione stessa del tema dell’assemblea: “O TUTTI O NESSUNO… La comunità cristiana e le persone con disabilità”.
«A questa porzione della Comunità dei credenti, tanto più preziosa perché complessa e problematica – dice mons. Calogero Peri, Vescovo di Caltagirone – la Chiesa è chiamata a dare risposte credibili e a fornire strumenti di più assidua solidarietà, facendosene carico con attenzione privilegiata, come esorta la parola e l’esempio Papa Francesco quando sottolinea che “Le nostre comunità fanno ancora fatica a praticare una vera inclusione, una partecipazione piena che diventi finalmente ordinaria e normale” (11 giugno 2016). Farsene carico è vocazione prioritaria che nasce dallo stesso mandato del Signore che chiama i discepoli ad annunciare messianicamente a tutti la speranza e la gioia del Vangelo partendo dalle sofferenze e povertà più gravi dei piccoli, poveri e disagiati».
Dopo la preghiera di accoglienza e il saluto del Vescovo Mons. Calogero Peri, don Salvo La Rocca, Direttore dell’Ufficio Catechistico Diocesano, introdurrà i lavori, affidandone la conduzione alla guida esperta e competente di Suor Veronica Donatello, Responsabile del settore della Catechesi ai Disabili dell’Ufficio Catechistico Nazionale. L’intervento di Suor Veronica sarà articolato in due momenti: nel primo si rifletterà sulla necessaria inclusione delle persone con disabilità nella vita della nostre comunità e nella seconda parte sarà messo in evidenza come facilitare l’inclusione nella vita della comunità cristiana di persone con sindrome dello spettro autistico
«Il termine ‘inclusione’ – spiega don Salvo La Rocca, Direttore dell’Ufficio Catechistico Diocesano – indica eloquentemente le modalità e le dinamiche da adottare per rendere sempre più agibile lo spazio dell’accoglienza nelle particolari situazioni di disagio in cui persistono ancora barriere da abbattere e superare mediante la ricchezza della disponibilità pastorale, di cui ogni comunità è chiamata a farsi protagonista. È un mondo variegato di bambini, giovani, adulti nei confronti dei quali non di rado il contesto sociale vive la tentazione di defilarsi, mettendo ai margini dell’esistenza proprio le situazioni umane più problematiche e dolorose. Proprio in questo campo l’impegno della Chiesa non può, invece, non sentirsi fortemente interpellato perché ancor più apertamente l’annuncio della carità sia proposta e ‘profezia’ più esplicitamente dirompente».
14 maggio 2019