CALTAGIRONE – “Alla luce dei tuoi occhi. Sguardi che cambiano la vita” è lo slogan della Festa diocesana degli innamorati che si svolgerà il 9 febbraio, presso l’Istituto Maria Ausiliatrice.
L’evento, organizzato dall’Ufficio diocesano per la Famiglia e la Vita (Udf), in collaborazione con l’Ufficio Catechistico, l’Ufficio Liturgico, l’Ufficio Pastorale giovanile e il Centro diocesano vocazioni, offre l’occasione ai fidanzati e agli innamorati di tutte le età della Diocesi, di incontrarsi per vivere un momento di festa e di riflessione sul senso dell’amore fra i coniugi cristiani.
«In linea con la richiesta dei Vescovi che nell’ultimo documento sugli “Orientamenti pastorali in preparazione al matrimonio”, insistono sulla necessità di educare all’amore – spiegano i coniugi Enzo e Maria Fortuna Ruggieri, direttori dell’Udf – proponiamo un approfondimento sulle diverse declinazioni del linguaggio dell’amore, linguaggi che costituiscono un’opportunità di crescita dell’amore e della spiritualità della coppia».
La giornata si svolgerà secondo il seguente programma:
ore 9.00, arrivi e accoglienza;
ore 9.30, preghiera d’inizio, presentazione del tema e dei laboratori;
ore 10.30, laboratori;
ore 12.00, sintesi dei laboratori e dialogo con il Vescovo;
ore 13.00, pranzo;
ore 15.30, Celebrazione eucaristica;
ore 17.00, conclusione.
«È bello ricordare come l’amore è sacramento nella misura in cui riesce a essere segno visibile dell’amore che ci è stato donato – afferma don Antonio Carcanella, direttore dell’Udf -. L’obiettivo fondamentale della Festa consiste nel dare la possibilità a ciascuna coppia di riscoprire la personale vocazione all’amore e di viverla gioiosamente. Nella storia di ogni persona l’amore va liberato e aiutato a crescere con un progetto aperto al trascendente». Prendendo spunto dal libro di suor Roberta Vinerba, Alla luce dei tuoi occhi, attraverso otto laboratori, verranno proposte ai partecipanti altrettante piste di riflessione sull’amore: la promessa; la musica; la semplicità e la sobrietà; il dialogo intergenerazionale; le parole del papa; l’amore nel tempo d’internet; la genitorialità; il perdono.
Ogni coppia potrà scegliere di iscriversi a uno dei laboratori. Alla fine dei lavori, ogni gruppo elaborerà una sintesi da presentare in forma di tweet. Da qui partirà il dialogo e il confronto con S.E. mons. Calogero Peri, vescovo di Caltagirone.
«L’approssimarsi della festa di San Valentino tende a far prevalere un tipo di amore scontato, frettoloso, commerciale, quasi esclusivamente materiale – continua don Carcanella -. In realtà il vero amore è fatto anche di sguardi, sguardi che cambiano la vita».
Aggiungono i coniugi Ruggieri: «La vita di coppia è fatta di esperienze comuni che spesso vanno al di là delle parole e si concentrano in uno scambio, un incontro di sguardi. Gli sguardi comprendono la dimensione della relazione più profonda che spesso si trasforma in un linguaggio intimo. Quando in una coppia si sperimenta l’affinità, si usa dire che “ci si capisce con uno sguardo”. Gli sguardi sottintendono molto del proprio essere e della propria personalità. Soprattutto gli sguardi d’amore».
Nell’ambito dell’organizzazione della giornata, al fine di agevolare la partecipazione delle famiglie, è anche previsto il servizio di animazione per i bambini.
6 febbraio 2014