Per una Chiesa-Casa: laici di AC accoglienti per scelta

CALTAGIRONE – È in programma per il 4 e il 5 gennaio, al Seminario estivo, il secondo modulo di formazione per animatori e responsabili di Azione Cattolica.
Questo secondo appuntamento, promosso e organizzato dall’AC diocesana, rientra nelle attività annuali del Laboratorio della formazione ed avrà come tema: “Per una Chiesa-Casa: laici di AC accoglienti per scelta”. Icona biblica del modulo sarà Maria, che si è lasciata visitare da Dio, e lo ha accolto accettando di mettere in discussione tutti i suoi progetti.
«Accoglienza è mettere a fuoco tutte quelle situazioni di confine che non hanno cittadinanza nelle nostre Parrocchie pur abitando il territorio parrocchiale – spiega Margherita Marchese, presidente diocesana di AC -: situazioni familiari difficili (divorziati, separati), marginalità giovanili, sofferenze rimosse (lutti familiari…): tutte quelle realtà che papa Francesco ci ha insegnato a chiamare “periferie esistenziali” e che siamo esortati a porre al centro della vita delle nostre comunità».
Il programma dei lavori prevede, per sabato 4 gennaio, alle 16.00, la preghiera iniziale; alle 16.30, l’introduzione al modulo; alle 17.00, la relazione di don Dino Pirri, assistente nazionale dell’ACR, sul tema: “Essere pietre vive di una Chiesa-Casa accogliente” (I parte); alle 18.15, i laboratori “Raccontiamo l’accoglienza” con tre testimonianze (accoglienza ai minori migranti; accoglienza dei giovani difficili; sostegno e accompagnamento a famiglie nel dolore); alle 20.00, la conclusione.
I lavori riprenderanno domenica 5 gennaio alle 9.00, con la preghiera iniziale. A seguire: alle 9.30, i laboratori; alle 10.45, il coffee break; alle 11.00, la seconda parte della relazione di don Pirri, sempre sul tema: “Essere pietre vive di una Chiesa-Casa accogliente”; alle 12.00, il dibattito e le conclusioni del relatore; alle 13.00, il pranzo (a carico dei partecipanti); alle 15.00, la Celebrazione Eucaristica, presieduta da don Davide Paglia, assistente diocesano del Settore Adulti; alle 16.30, le attività di formazione per gli educatori ACR.
«È semplice pensare all’accoglienza di persone che hai invitato – commenta Giacomo Belvedere, responsabile del Laboratorio diocesano della formazione di AC -. Ma quando alla porta bussa chi non aspetti o chi non hai invitato? Cosa accade? Il modulo vuol riflettere proprio su questo tema: l’accoglienza a cui non siamo pronti, e che richiede una seria verifica dei linguaggi, dei gesti, delle strutture, degli incontri che si hanno nelle nostre realtà parrocchiali. Sono accoglienti? Soprattutto: riusciamo ad andare dai margini al centro, portando le marginalità al centro della nostra attenzione? Riusciamo a far sì che le esistenze invisibili che abitano le nostre realtà parrocchiali emergano e diventino visibili?».
Il Laboratorio della formazione, avviato l’anno scorso, rivolge la sua attività a responsabili e soci dell’AC che vogliono approfondire la loro identità di laici al servizio della missione della Chiesa diocesana e del mondo contemporaneo.
Quest’anno il tema prende spunto dalla (1Pt 2,5): “Pietre vive per la costruzione di un edificio spirituale”.
L’ultimo appuntamento in agenda con il Laboratorio della formazione è previsto per il 5-6 aprile 2014. Il modulo avrà come titolo “Il sogno condiviso di una Chiesa casa tra le case: laici di AC missionari nelle periferie esistenziali” (cfr. At 10,1-48).
Per partecipare al modulo è prevista un’iscrizione di 10,00 euro come contributo alle spese di organizzazione.
Per i nuovi educatori ACR è prevista una quota “agevolata” di 5,00 euro.

2 gennaio 2014