12° Anniversario della Consacrazione Episcopale di Mons. Calogero Peri

CALTAGIRONE – Domenica 20 Marzo p.v. alle ore 19,30 la Comunità diocesana di Caltagirone si radunerà in solenne assemblea eucaristica nella Cattedrale San Giuliano per celebrare il 12° anniversario della Consacrazione episcopale di S.E. Mons. Calogero Peri.

Nonostante qualche residua perplessità per la coincidenza col giorno di Domenica e il perdurare di alcune limitazioni richieste dalla situazione di pandemia è stato unanime – ha detto il Vicario Generale don Gianni Zavattieri – il desiderio di “far festa” col Pastore che il Signore ha posto tra noi perché ci sia maestro e guida e ricordare l’inizio del suo ministero a Caltagirone. Non una memoria formale, ma la voglia di manifestare anche visibilmente quella comunione spirituale e sacramentale di cui il carisma episcopale è Segno e saldo riferimento. Presbiteri e fedeli insieme renderemo ancora una volta grazie al Padre per il dono di una sua presenza accogliente e affabile che il tempo ha reso più autentica e familiare”.

Nel corso della celebrazione saranno inoltre chiamati a iniziare il loro cammino di formazione verso il Diaconato e il Presbiterato due giovani studenti di Teologia del nostro Seminario: Angelo Diconto della comunità parrocchiale Sant’Anna di Grammichele e Alessandro Di Martino della comunità parrocchiale Sacra Famiglia di Caltagirone “a testimonianza – dice don Salvo Luca, Rettore del Seminario diocesano – di quanto sia assillo costante per Mons. Peri costruire un modello di Chiesa aperta e protesa alle emergenze spirituali, sociali e culturali prossime future. È sotto gli occhi di tutti quanto insistente sia il suo impegno nell’accompagnamento formativo del Presbiterio e della qualità e dimensione vocazionale dei candidati a cui si dedica con intelligente discernimento, perché cresca la capacità, sensibilità e dedizione alle esigenze di tempi oggettivamente molto problematici”.

Inevitabile sottolineare anche quanto la Comunità diocesana, incoraggiata e fortemente sostenuta dal magistero del Vescovo, sia parallelamente impegnata in un cammino di Sinodalità coraggioso e aperto ad un ascolto profondamente libero della realtà. “La grave situazione pandemica che ha segnato e sconvolto in questi ultimi due anni il mondo – afferma don Giuseppe Federico, coordinatore della Pastorale Referente dell’Equipe Sinodale Diocesana – ha messo a dura prova attese e speranze di tutti, attraverso tunnel di angoscia e fatica anche a livello ecclesiale. Ma il tempo che è mistero, dono e fatica, ma anche grazia e opportunità “provvidenziale”, chiede a tutti di scendere più in profondità nel senso delle cose e della vita. Ai credenti come non mai Papa Francesco chiede di seguire percorsi di ascolto e radicale conversione, e forte innovazione. Una svolta storica, che nella ritrovata freschezza di una più intensa “sinodalità” riscopra anche nella nostra realtà locale e diocesana “cammini insieme” come Chiesa “in uscita” coraggiosa e determinata. Restituendo soprattutto il suo ruolo decisivo ad un laicato legittimamente collocato nel suo ruolo originale di responsabile regalità e profezia. Un autentico progetto spirituale e culturale, che emerge dalle numerose Lettere pastorali del Vescovo, con la sistematicità di una riflessione magisteriale e di orientamento intelligente e innovativo. Il tema è uno solo: l’Annuncio e l’Evangelizzazione senza remore e pregiudizi, un più libero ascolto dei “segni dei tempi”, mutevoli e palesemente drammatici, e per ciò stesso bisognosi di adeguate strategie, come richiede la natura del Corpo di Cristo che è “mistero” che si edifica e cresce nella storia”.

“Sinodalità significa sentirsi una sola cosa in Cristo – afferma la dott.ssa Concetta Antenucci, presidente diocesana dell’Azione Cattolica e referente dell’Equipe Sinodale Diocesana –. Significa incontrarsi, parlarsi francamente e in libertà, mettere insieme forze e debolezze, credere di essere un popolo di chiamati a edificarsi con l’unica grazia battesimale in tutta la ricchezza del termine con spirito di reale condivisione e leale collaborazione, senza cui ogni altra forma di comunicazione e azione sarebbe fragile e sterile surrogato”.

Al fine di favorire la partecipazione dei fedeli, la Celebrazione sarà trasmessa nei Canali YouTube e Facebook della Diocesi di Caltagirone.

 

16 Marzo 2022