CALTAGIRONE – Sabato 18 Gennaio 2020 alle ore 18.30, la solenne Concelebrazione eucaristica presieduta nella Cattedrale San Giuliano di Caltagirone dal Card. Giovanni Angelo Becciu, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, chiuderà le celebrazioni dell’Anno Sturziano, che hanno visto al centro di particolari attenzioni la poliedrica personalità del Servo di Dio don Luigi Sturzo. Il momento eucaristico vedrà radunati in festosa assemblea la Chiesa Calatina, insieme al Card. Prefetto e al Vescovo della Diocesi, mons. Calogero Peri, e ai Vescovi della Chiesa metropolitana di Catania mons. Salvatore Gristina e l’arcivescovo di Monreale mons. Michele Pennisi, il Clero e i fedeli nelle sue articolazioni ecclesiali e pastorali, insieme alle rappresentanze ufficiali delle istituzioni civili, militari, politiche e amministrative che vivono e agiscono sul territorio diocesano.
La comunità cristiana vuole così coinvolgere e sensibilizzare l’intera comunità civile, sociale e politica coinvolgendola in momenti celebrativi ed evocativi, perché sia adeguatamente illustrato il proposito di questa Chiesa di volere fare memoria di tanto illustre figlio, non solo per la eminente personalità sociale e culturale, ma anche per la sua esemplare testimonianza di Santità. Il Servo di Dio, quel “piccolo prete” di Caltagirone, muovendo da questa terra, di cui portava salde le radici di fede e cultura storica, seppe proiettare i contenuti della sua vicenda umana, storica e culturale nelle vicende complesse e drammatiche del suo tempo e di questa sua travagliata patria.
«La ragione prima per la quale la Chiesa lo propone alla venerazione come modello di carità politica è la sua testimonianza di santità. E a nessuno sfugge – dice mons. Calogero Peri, Vescovo di Caltagirone – l’importanza di questo impegno della Chiesa nel celebrare più di ogni altra cosa la specificità del contributo spirituale del Servo di Dio. Sturzo ha saputo offrire all’annuncio del Vangelo in questo frangente storico, con profetica intuizione, un contributo sostanziale, illuminando con profonda lucidità e competenza i percorsi delle grandi evoluzioni antropologiche e intuizioni sociali, in cui la stessa dimensione dell’uomo e la salvaguardia del futuro di questo suo mondo, trovano nuovi slanci e progettualità. Se il Santo Padre Francesco continua a richiamare severamente questi aspetti legati alla salvaguardia della dignità umana e di questo creato nel quale egli è chiamato a celebrare la gloria di Dio, è perché figure profetiche come Luigi Sturzo hanno saputo disegnare e scrivere pagine eloquenti di cultura, santità e impegno sociale e politico per sottolineare il mandato evangelico della Chiesa, che sa di dovere spendersi nel servizio fedele e diuturno all’uomo e al suo ‘bene globale’ nella categoria della “socialità”. L’Appello ai Liberi e Forti e la nascita del Partito Popolare Italiano ne sono stati frutti preziosi, di cui si è ampiamente discusso in questo anno centenario. Perciò è motivo di orgoglio e proposito di nuovo zelo apostolico sottolineare l’urgenza e l’attualità di questa “profezia”, che nel Vangelo trova sempre radici nuove e profonde, da alimentare e coltivare.»
Dopo la solenne celebrazione si rinnoverà la suggestione della 3a Notte Bianca Sturziana, che si prolungherà fino alle 23.00 nel suggestivo scenario del centro storico con eventi ed eloquenti momenti rievocativi della storia umana, spirituale e culturale di don Sturzo.
La sera di venerdì 17, alle ore 18,00 nella Chiesa del SS.mo Salvatore, luogo che custodisce le spoglie del Servo di Dio, sarà proposta alla cittadinanza una conferenza a più voci per presentare il volume di Salvatore Martines, “La vera rivoluzione è spirituale – La straordinaria attualità dell’umanesimo cristiano in don Luigi Sturzo”, che illustra i tratti salienti della spiritualità del Servo di Dio, testimone e maestro di “carità politica”.
13 Gennaio 2020
Locandina della Chiusura dell’Anno Sturziano
Locandina della Notte Bianca Sturziana
Locandina della Presentazione del Libro