VIZZINI – Lunedì 5 marzo, è entrata nel vivo la settimana dedicata alla commemorazione di San Gregorio Magno, patrono di Vizzini, che coinvolge l’intera cittadinanza fino alla celebrazione della solennità, del 12 marzo.
La comunità, anche quest’anno, è chiamata a fare memoria del suo Santo Patrono interrogandosi sulle parole cantate nell’inno solenne – “dottor robusto” – e sul senso da dare a queste parole nella vita di ogni giorno.
Don Salvo La Rocca, parroco delle comunità S. Gregorio Magno, S. Giovanni Evangelista e S. Agata V. M, ha espresso il suo augurio alla città: “ll giorno del Dies Natalis di San Gregorio Magno, della sua morte terrena e della sua nascita al cielo ci riempia di gioia perché nel Santo Patrono si è compiuto il Mistero Pasquale di Cristo Signore; la vita risorta di Cristo raggiunga ciascuno di noi col Sacramento del Battesimo, prima Pasqua dei credenti”.
La città di Vizzini attorno al Patrono è chiamata a rinsaldare i vincoli di cittadinanza e gli inevitabili momenti difficili e critici che si affrontano meglio quando tutta la comunità è coesa e si tende la mano evitando ogni pessimismo e disgregazione del tessuto sociale. Quest’anno la festa si caratterizzerà per il Pellegrinaggio con la Reliquia del Patrono al Santuario della Madonna del Pericolo che lo stesso San Gregorio visitò, quando ancora diacono fu inviato come apocrisario alla Corte Bizantina. Infine, all’interno della Grotta del Santuario della Madonna del Pericolo sarà possibile ammirare la lapide posta a memoria del passaggio del Santo Patrono che recita questi versi: “Qui fra i trepidi lumi della rustica volta sacra alla Vergine, Gregorio Magno recandosi apocrisario alla Corte Bizantina nella purità di un mistico mattino, chiamava il Figlio dell’Eterno implorando sulla città ospitale presagi d’aurore più belle”.
Merelinda Staita
8 marzo 2018