Messaggio del Vescovo per la Giornata del Seminario 2018

Carissimi,

il prossimo 28 gennaio la nostra Chiesa Calatina celebrerà l’annuale Giornata per il Seminario.

È un appuntamento importante, soprattutto in questo 2018 che, nell’ottobre prossimo, vedrà svolgersi la XV Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi sul tema: I giovani, la fede e il discernimento vocazionale.

Desidererei che la Giornata di quest’anno divenisse per ciascun presbitero e diacono, per i religiosi e le religiose, per le nostre Comunità parrocchiali, per i Movimenti e le Aggregazioni laicali l’occasione per ripensare la pastorale giovanile e vocazionale e impegnarsi in essa con rinnovato entusiasmo.

Facendo miei alcuni richiami espressi in tempi recenti da Papa Francesco, vorrei invitare tutti a:

  • Uscire dai confini ristretti che noi stessi nel tempo ci siamo dati, confini che ci bloccano e non permettono a tanti, soprattutto giovani, di accostarsi a Gesù e alla Chiesa e di sentire il fascino della consacrazione nel sacerdozio e nella vita religiosa: usciamo e andiamo là dove i nostri ragazzi vivono per annunciare loro, con forza e convinzione, la bellezza del Vangelo. È finito il tempo di aspettare sulla soglia che le pecore tornino nell’ovile: facciamoci tutti presenza del Buon Pastore che non si dà pace fino a quando non ritrova la pecora dispersa.
  • Vedere, senza preconcetti i ragazzi che popolano le scuole, i pub, le discoteche, le strade, facendoci prossimi e posando su di loro lo stesso sguardo misericordioso di Gesù. I Dodici apostoli non sono stati chiamati perché migliori degli altri uomini del loro tempo: erano vasi di creta scelti per accogliere e portare a tutti il tesoro dell’infinito amore di Dio (cfr. 2 Cor 4,7).
  • Chiamare, senza timore. È vero: è Dio che chiama e suscita il volere e l’operare secondo i suoi benevoli disegni (cfr. Fil 2, 13), ma è altrettanto vero che Egli affida a noi il compito di far risuonare la sua voce con la nostra testimonianza e, se necessario, anche con la nostra parola. Non dobbiamo aver paura di proporre a tutti itinerari di fede, ricordandoci che la “pastorale vocazionale è un incontro con il Signore! Quando accogliamo Cristo viviamo un incontro decisivo, che fa luce sulla nostra esistenza, ci tira fuori dall’angustia del nostro piccolo mondo e ci fa diventare discepoli innamorati del Maestro” (papa Francesco).

A tutti voi giovani, in particolare a voi che frequentate i gruppi parrocchiali, i movimenti e le aggregazioni laicali, rivolgo l’invito a chiedere a Dio un cuore che ascolta, o come suggerisce papa Francesco nel Messaggio per la prossima Giornata mondiale di Preghiera per le vocazioni, l’invito ad ascoltare, discernere e vivere ciò che Dio ha pensato perché possiate essere felici:

  • Non è facile ascoltare Dio: il nostro udito interiore è intasato da tante sollecitazioni che non ci permettono di cogliere le parole che il Signore ci rivolge quotidianamente attraverso la Sacra Scrittura, le persone che ci stanno accanto, le cose che succedono. Mentre chiediamo al Signore di aprirci gli orecchi all’ascolto, impegniamoci a fare attenzione a tutti i segni della sua presenza.
  • Impariamo a discernere ciò che può farci felice e rendere la nostra vita degna di essere vissuta. In questo lasciatevi aiutare dai vostri sacerdoti. In particolare, con forza, vorrei chiedervi di non escludere a priori la consacrazione a Dio nel sacerdozio o nella vita religiosa.
  • Una volta che abbiamo compreso cosa chiede il Signore, non dobbiamo rimandare la decisione, non dobbiamo aver paura di vivere in pienezza ciò a cui ci sentiamo chiamati. Come dice il Papa, “non dobbiamo aspettare di essere perfetti per rispondere il nostro generoso “eccomi”, né spaventarci dei nostri limiti e dei nostri peccati, ma accogliere con cuore aperto la voce del Signore”.

Ho chiesto al nostro Seminario diocesano e all’Ufficio di Pastorale Giovanile e Vocazionale di farsi motori trainanti di queste indicazioni pastorali: vi chiedo pertanto di accogliere e fare vostre con simpatia e fiducia le loro proposte.

In particolare vi chiedo di sostenere la Comunità del Seminario con la vostra preghiera e le vostre offerte. Lo sapete bene che dal suo buon funzionamento dipende la possibilità per le nostre parrocchie di avere un numero adeguato di pastori, pronti a spendersi sull’esempio di Gesù.

La Madre di Dio che al mondo ha donato il Buon Pastore, con la sua intercessione, ci ottenga numerosi e santi pastori secondo il cuore di Dio.

 

Caltagirone, 6 gennaio 2018, Epifania del Signore

 

 

+ Calogero Peri