La Diocesi Calatina celebra il Corpus Domini e il Giubileo delle Aggregazioni Laicali e delle Confraternite.

Attesa una larga partecipazione da tutta la Diocesi.

Un unico grande appuntamento di fede per tutta la Diocesi di Caltagirone: giovedì 19 giugno 2025, nella Solennità del Corpus Domini, si terrà il Giubileo delle Aggregazioni Laicali, dei Movimenti Ecclesiali e delle Confraternite. La celebrazione, presieduta dal Vescovo Calogero Peri e concelebrata dall’Arcivescovo emerito Michele Pennisi, assistente nazionale delle Confraternite, vedrà la partecipazione dell’intero popolo diocesano. Sospese tutte le S. Messe in diocesi per favorire l’unità ecclesiale attorno all’Eucaristia, cuore vivo della Chiesa.

 

CALTAGIRONE – La Chiesa di Caltagirone, in questo tempo di grazia che è il Giubileo Ordinario della Speranza, si appresta a vivere con intensa partecipazione e spiritualità la Solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo (Corpus Domini), giovedì 19 giugno 2025, occasione in cui si terrà anche il Giubileo Diocesano delle Aggregazioni Laicali, dei Movimenti Ecclesiali e delle Confraternite.

Alle ore 18:30, nella Basilica Cattedrale di San Giuliano, sarà celebrata la Solenne Eucaristia, presieduta da S.E. Mons. Calogero Peri, Vescovo di Caltagirone, e concelebrata da S.E. Mons. Michele Pennisi, Arcivescovo emerito di Monreale, Assistente ecclesiastico nazionale delle Confraternite e figlio della Chiesa calatina. A seguire, si snoderà la Processione Eucaristica per le vie del centro storico della città, fino alla Chiesa di Santa Maria di Gesù, segno visibile della comunità cristiana in cammino, guidata dal Signore presente nel Sacramento dell’Altare.

In occasione dell’evento, per favorire la partecipazione piena e unitaria di tutto il popolo di Dio, sono sospese tutte le celebrazioni eucaristiche dell’intera Diocesi di Caltagirone. Per accogliere l’ampio afflusso di fedeli previsto, sarà predisposto un maxischermo sul sagrato della Cattedrale, così da permettere a tutti di seguire con raccoglimento la celebrazione.

Numerose saranno le Confraternite presenti, provenienti da ogni comunità della Diocesi, che con i loro segni, colori, spiritualità e carismi, offriranno un’immagine viva della Chiesa popolare e pellegrina, che con fede, servizio e dedizione rende visibile il cammino della speranza e della testimonianza cristiana. Accanto ad esse, le Aggregazioni Laicali e i Movimenti Ecclesiali rappresentano la primavera dello Spirito e una nuova vitalità che nasce dal di dentro della Chiesa: luoghi di comunione e corresponsabilità, dove la fede si fa esperienza viva, formazione, missione e carità.

Nel suo messaggio rivolto alla comunità, S.E. Mons. Calogero Peri, ha dichiarato: “L’unità realizzata dall’Eucaristia, infatti, non è omologazione, ma omogeneità. In essa tutti diventiamo ‘figli nel Figlio e fratelli nel Fratello’, ma solo a condizione che tale comunione consacri le differenze e le alterità, nella pluralità multiforme delle figliolanze e delle fratellanze. In tale prospettiva, la liturgia ci pone come Chiesa nell’esercizio della libertà davanti al ‘Dono’, ‘forma visibile’ della grazia invisibile: tale sua visibilità ha bisogno di immaginazione e di sogno, di slancio e di silenzio, di forma comprensibile e di mistero informe. Ecco perché celebriamo insieme l’Eucaristia e facciamo Giubileo: vogliamo ripartire dall’evangelizzazione come il respiro della Chiesa pasquale che vive dentro le trame di questa nostra storia.”

Il Delegato diocesano per il Giubileo, don Davide Paglia a sua volta, ha evidenziato: “La nostra Chiesa diocesana si prepara a vivere un altro momento costitutivo del cammino giubilare: la solennità del Corpus Domini. La comunità dei discepoli converge in Cristo come organismo vivente che riceve energia e vita dal contatto con il Risorto, presente e operante con il suo Spirito di amore e di santità. Il Giubileo delle Confraternite e delle Aggregazioni laicali diventa un segno dello stare insieme, ed è già una professione di fede gioiosa davanti a questo mondo disorientato e disincantato. Ci fa vedere la bellezza della vita cristiana, la fraternità concreta, la carità operosa.”

L’intera Diocesi è invitata a partecipare a questo evento solenne e unitario, manifestazione della fede che diventa comunione, memoria, missione e speranza viva per il nostro tempo.

 

Caltagirone, 17 giugno 2025