Introduzione al Calendario Pastorale 2018-2019

Carissimi,
è tra le vostre mani il Calendario per l’Anno pastorale 2018-2019. Come per gli anni precedenti, vuole essere un aiuto alle Comunità parrocchiali e aggregazioni della nostra Chiesa Calatina per camminare insieme in questo nuovo anno che il Signore ci dona.
Stiamo arrivando quasi alla conclusione del decennio 2011-2020 per il quale c’eravamo dati il progetto pastorale “Come una Sposa adorna per il suo Sposo” (Ap. 21,2). Avevamo scelto la famiglia come contenuto, metodo e soggetto della prassi pastorale e ci eravamo proposti di vivere l’ultimo triennio (2017-2020) nella preparazione, organizzazione e celebrazione del 3° Sinodo Diocesano.
Tuttavia, il percorso fatto finora ci suggerisce di far precedere la celebrazione del Sinodo da un tempo nel quale continuare ad esercitarsi a camminare in modo sinodale, per evitare che un evento fondamentale nella vita ecclesiale, quale è un Sinodo, diventi semplicemente l’occasione per produrre nuovi documenti destinati a non incidere nella vita della nostra Chiesa.
Per questo esercitarsi, è necessario prendere sul serio quanto Papa Francesco ebbe a dire il 17 ottobre 2015 in occasione della commemorazione del cinquantesimo anniversario dell’istituzione del Sinodo dei Vescovi da parte del Beato Paolo VI: “Il cammino della sinodalità è il cammino che Dio si aspetta dalla Chiesa del terzo millennio”; e quanto, nel saluto all’apertura dei lavori della 70a Assemblea generale della Conferenza Episcopale Italiana, il 22 maggio 2017, affermò: “Camminare insieme è la via costitutiva della Chiesa; la cifra che ci permette di interpretare la realtà con gli occhi e il cuore di Dio; la condizione per seguire il Signore Gesù ed essere servi della vita in questo tempo ferito. Respiro e passo sinodale rivelano ciò che siamo e il dinamismo di comunione che anima le nostre decisioni. Solo in questo orizzonte possiamo rinnovare davvero la nostra pastorale e adeguarla alla missione della Chiesa nel mondo di oggi; solo così possiamo affrontare la complessità di questo tempo, riconoscenti per il percorso compiuto e decisi a continuarlo con parresia”.
Si tratta di esercitarsi nel camminare insieme con l’obiettivo di far diventare uno stile di vita ecclesiale la sinodalità, formandoci ad una spiritualità di comunione attraverso la pratica dell’ascolto, del dialogo e del discernimento comunitario. Come ha detto il segretario della CEI, mons. Nunzio Galantino in un’intervista a conclusione del Convegno di Firenze, “lo stile sinodale, in quanto stile, non è costituito da procedure standard da applicare nelle singole diocesi ma è una disposizione permanente, aperta e dinamica, a vivere e operare insieme nello spirito di comunione, collaborazione e corresponsabilità (…). Per riprendere parole importanti proposte nel Convegno, comporta due profili: la prospettiva della concretezza, dove si intrecciano insieme il coraggio del proporre, l’intelligenza del ricercare e del capire, la cura dell’ascolto, la fatica dell’operare, la pazienza dell’attesa, la creatività del costruire; e la prospettiva dell’alleanza, dove l’incontro e la comunicazione profonda con l’altro diventa strada di continua umanizzazione”.
In quest’anno pastorale si tratta di crescere nella sinodalità, facendo sì che le nostre Comunità, e in esse, in particolare i Consigli Pastorali e i Consigli degli Affari economici, diventino luoghi dove si promuovono idee, si riflette, si dà a ciascuno la possibilità di ascolto e di confronto in vista di un discernimento della volontà di Dio.
Gli Uffici di Curia, con le loro proposte e iniziative, si vogliono porre a servizio di questo cammino. In particolare, l’Ufficio Famiglia e l’Ufficio Catechistico, in sintonia con gli altri Uffici pastorali, si impegnano ad offrire proposte operative per cercare di concretizzare quanto abbiamo discusso in questi ultimi anni (formazione catechistica, iniziazione cristiana, percorsi di preparazione al matrimonio e pastorale matrimoniale alla luce dell’Evangelium Gaudium e dell’Amoris Laetitia,…).
Anche l’Ufficio di Pastorale Giovanile Vocazionale, con le sue iniziative si propone di mantenere viva l’attenzione della nostra Chiesa sul mondo dei giovani. Nello scorso anno, in preparazione al prossimo Sinodo, ci siamo messi in loro ascolto e ci sono arrivati tanti interrogativi, richieste e provocazioni; nei prossimi mesi, alla luce dei suggerimenti di Papa Francesco e dei Padri Sinodali, bisognerà offrire delle risposte concrete, per non spegnere l’entusiasmo che si è acceso nel cuore di tanti dei nostri ragazzi.
Infine, desidererei ricordare che quest’anno ricorre il LX Anniversario della morte del Servo di Dio Luigi Sturzo e il centenario dell’Appello ai Liberi e Forti. Per questo ho pensato ad uno speciale Anno Sturziano che ci aiuti ad approfondire ulteriormente il pensiero e la testimonianza di questo eletto figlio del nostro presbiterio.
La Vergine Maria, alla quale ci affideremo con il pellegrinaggio a Siracusa, ci sosterrà con la sua intercessione e la sua protezione.

Caltagirone, 3 Settembre 2018 – Memoria di S. Gregorio Magno