Un presepe per unire le generazioni

CALTAGIRONE – In occasione del Natale 2013, l’Unità Pastorale San Francesco Di Paola-San Pietro di Caltagirone, ha deciso di allestire un presepe monumentale in terracotta presso la Chiesa di San Francesco di Paola. Coinvolti e incoraggiati dal Parroco, don Luciano Di Silvestro, alcuni volontari del gruppo famiglia e del gruppo giovani-giovanissimi, mettendo a disposizione le proprie capacità e competenze, si sono dedicati alla realizzazione completa del presepe, dalle case alle tegole, dalla fontana alla grotta. I personaggi in terracotta sono opera del ceramista Gaetano Galesi, ed hanno contribuito all’allestimento finale. Le serate dedicate alla realizzazione sono state un momento di confronto fra generazioni diverse che si sono ritrovate ancora una volta riunite attorno alla natività. Il presepe è stato inaugurato e benedetto domenica 8 dicembre durante le celebrazioni eucaristiche della mattina e della sera.
«Ci apprestiamo a celebrare le feste natalizie – afferma don Di Silvestro -. Sono due i momenti più importanti in cui gli uomini di tutta la terra si scambiano messaggi augurali: il Natale del Signore e l’inizio del nuovo anno. Il Natale è gioia. Dio è nato alla terra e il cristiano è nato al cielo. Dio si è fatto uomo in Cristo e ha calcato quella terra che l’uomo calpesta ogni giorno ma all’uomo viene offerta la possibilità di ritornare a calpestare il giardino eterno, alla presenza di Dio».
Il Natale 2013 arriva in un momento difficile e di grande preoccupazione per tutti a causa della crisi sociale, economica e relazionale.
«I giovani vivono situazioni segnate dall’ansia e dalla paura per il futuro – aggiunge don Di Silvestro -, le famiglie si ritrovano a temere per la propria sussistenza, gli anziani percepiscono sempre più la propria vulnerabilità, gli immigrati affrontano il rischio del dramma del fallimento del loro progetto migratorio. In questo contesto augurarsi un Buon Natale significa impegnarsi a riscoprire tutte quelle risorse relazionali, spirituali ed affettive che costituiscono la ricchezza di una persona; significa riconoscere la responsabilità che abbiamo gli uni verso gli altri con uno stile di vita solidale; significa accogliere ogni persona per quello che è e non per ciò che possiede o produce, difendendo sempre e dappertutto il valore della vita a partire dai piccoli e dai ragazzi».
Il parroco durante il periodo in preparazione al natale ha spesso richiamato l’attenzione della comunità al senso dell’unione e della comunione. «Natale – commenta – significa imparare a cercare ciò che ci unisce per la ricerca del bene della persona superando pregiudizi e steccati, significa ancora una volta che, come nel presepe che abbiamo realizzato, tutte le statue sono rivolte verso il Bambinello di Betlemme per adorare il Dio fatto uomo, così anche noi servendo insieme ogni persona andiamo incontro a Dio che è in mezzo a noi».
Nell’ambito delle iniziative natalizie è previsto, infine, il Concerto dell’Epifania a cura della Banda musicale “Luigi Sturzo” che si terrà domenica 5 gennaio 2014 alle ore 20.30 presso la Chiesa di San Francesco di Paola.

Irene Fiorentino

21 dicembre 2013