Un soffio di pace per il mondo. L’ACI a Grammichele

GRAMMICHELE – La pace soffia forte è lo slogan della Festa della pace che l’Azione Cattolica Italiana della Diocesi di Caltagirone organizza nella cittadina esagonale domenica 26 gennaio. Attesi circa 400 partecipanti.
Il programma prevede alle ore 9.00 gli arrivi e l’accoglienza dei partecipanti in Piazza Carlo Maria Carafa, dove, dopo la preghiera iniziale e i saluti delle autorità presenti, alle ore 10.00 avranno inizio le attività ludico-riflessive per accierrini, giovani e adulti.
Alle ore 12.00, presso la Parrocchia Matrice, S.E. mons. Calogero Peri, presiederà la liturgia eucaristica.
A seguire, il pranzo a sacco nei locali messi a disposizione dalla Direzione didattica dell’Istituto Tecnico Commerciale.
Alle ore 15.00, nell’aula magna dello stesso Istituto, riprenderanno le attività sul tema “Fraternità, fondamento e via per la pace”, con momenti di festa, testimonianze e coreografie.
Alle ore 17.00, è prevista la conclusione della giornata.
«Sulle indicazioni offerte da papa Francesco nel messaggio per la Giornata della pace di quest’anno – afferma Margherita Marchese, presidente diocesana di ACI – vogliamo fare sentire la nostra voce su alcuni temi importanti anche per il nostro territorio. Mi riferisco all’immigrazione, alla povertà, ai giovani, all’ambiente. La pace, nonostante il termine indichi uno stato e una condizione, è in realtà sempre da raggiungere e da conseguire, ed è per questo che richiede impegno, attenzione e soprattutto verità e giustizia».
Durante la mattinata, con le attività ludico-riflessive, incentrate sul tema della giornata, i partecipanti saranno invitati a condividere quel desiderio di pace che da un confine all’altro della terra caratterizza il cuore dell’uomo.
«L’obiettivo dei bambini, dei ragazzi, dei giovani e degli adulti di AC – afferma Concetta Antenucci, responsabile diocesana dell’ACR – è di credere fino in fondo che il soffio di pace, che viene da Dio, sia capace di raggiungere ogni angolo della terra e di coinvolgere tutti nella costruzione di un mondo migliore. Noi per primi, vogliamo essere sentinelle e ambasciatori di questo vento di pace».
Come ogni anno l’equipe nazionale dell’ACR ha proposto, inoltre, un’iniziativa di pace.
Il progetto, per il 2014, prevede il sostegno ad Haiti, un territorio e una popolazione devastati circa tre anni fa da catastrofi naturali che hanno determinato danni irreparabili.
L’Azione Cattolica, collaborando a un progetto del CSI, vuole costruire e attrezzare alcuni luoghi messi a disposizione dalle autorità di Haiti, al fine di regalare ai bambini e ai ragazzi di quella terra martoriata dei luoghi di gioco, di sport, di incontro, di relazione, luoghi distrutti che tornano a vivere e a far sperare.
Il simbolo di questo mese della pace è un aquilone (realizzato come gadget per la vendita e la raccolta fondi), ad indicare la voglia di gioco e di spensieratezza, diritto fondamentale dei bambini e dei ragazzi.

24 gennaio 2014