Un confronto fra teologia e scienza in vista del Convegno di Firenze 2015

CALTAGIRONE – “Contempla il cielo e osserva” (Gb 35,5). Un confronto tra teologia e scienza. È questo il tema dell’incontro che si svolgerà il 26 marzo, alle ore 17.30, nella sala conferenze dell’Hotel Villa Sturzo.
L’appuntamento, a cura del vicario episcopale per la Cultura, don Francesco Brancato, prepara al Convegno Ecclesiale di Firenze del prossimo novembre.
Il pomeriggio di studio, destinato ai presbiteri e ai diaconi della Diocesi, agli operatori pastorali e ai catechisti delle parrocchie e aperto a tutti coloro che nel territorio operano nell’ambito della cultura e della promozione della persona umana, è dedicato all’approfondimento del difficile e, nello stesso tempo, indispensabile rapporto che il pensiero credente deve instaurare non solo con le scienze umane, ma anche con le scienze della natura, al fine di dire nel mondo di oggi il mistero dell’uomo.
Nello stesso tempo intende mettere in evidenza un altro elemento altrettanto necessario, ovvero il guadagno che deriva alla scienza nell’apertura al dialogo con la riflessione credente per lo svolgimento della sua missione che in fondo consiste nel favorire la piena realizzazione dell’uomo nel suo rapporto con il mondo e con il resto degli esseri viventi.
«Nell’incontro del 26 marzo – afferma don Brancato – scienziati e teologi rifletteranno insieme su alcune domande fondamentali che da sempre hanno segnato l’esistenza dell’uomo e che interpellano congiuntamente la fede e la ragione, la teologia e la scienza, il cuore e la mente, perché sono interrogativi che riguardano la persona umana, il senso della sua vita, il senso del mondo in cui vive, il significato delle sue azioni e delle sue scelte, ma anche il senso dell’universo e della sua storia».
In definitiva, aggiunge don Brancato, con questo incontro «non vogliamo dire altro se non ciò che già sapientemente affermava Giovanni Paolo II nella sua enciclica Fides et ratio quando parlava del rapporto tra fede e ragione utilizzando un’immagine quanto mai efficace, cioè a dire quella delle due ali con le quali lo spirito umano si innalza per la contemplazione della verità».
L’incontro si svolgerà secondo il seguente programma:
saluti iniziali: mons. Calogero Peri, vescovo di Caltagirone e don Francesco Brancato;
introduzione: Daniele Spadaio (Osservatorio Astronomico dell’Etna, INAF);
interventi: Alessandro Plachino (Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università di Catania) il quale svolgerà la relazione dal titolo: ”L’enigma Riccioli d’oro”; Giuseppe Tanzella-Nitti (Università Pontificia della Santa Croce, Roma – Direttore del DISF), che svolgerà la relazione dal titolo: “La dimensione umanistica della scienza”.
Modererà l’incontro: Alessio Emanuele Biondo (Dipartimento di Economia e Impresa dell’Università di Catania).
Il vicario per la Cultura, don Brancato, che nella sua recente visita ai diversi vicariati della Diocesi per la presentazione del Convegno di Firenze ha avuto modo di incontrare diverse centinaia di operatori pastorali e alcune decine di presbiteri, si auspica che questa ulteriore tappa del cammino della nostra diocesi verso Firenze 2015 sia vissuta come un momento di autentica maturazione umana e cristiana.

Chiara Di Grande

24 marzo 2015