Si rinnova a Caltagirone la devozione alla Madonna della Salute

CALTAGIRONESi è aperto ieri, venerdì 7 ottobre, il triduo di preparazione alla Festa di Maria SS.ma della Salute, celebrata tradizionalmente nella Chiesa di San Bonaventura ma di cui, per quest’anno, a causa della provvisoria inagibilità della Chiesa, si farà ricordo nella parrocchia Santa Maria di Gesù. Il triduo prevede la recita del Rosario alle 18.00 e la Celebrazione Eucaristica alle 18.30. La festa si concluderà domenica 9 ottobre, con la Celebrazione Eucaristica delle 18.30.

«In questa Festa della Madonna della Salute, – afferma il rettore della Chiesa, p. Raimondo Di Gregorio ofm – e a conclusione delle celebrazioni del Bicentenario della nostra Diocesi, facciamo nostra la preghiera di Papa Francesco nella Evangelii Gaudium: “Vergine e Madre Maria, Stella della nuova evangelizzazione, aiutaci a risplendere nella testimonianza della comunione, del servizio, della fede ardente e generosa, della giustizia e dell’amore verso i poveri, perché la gioia del Vangelo giunga fino ai confini della terra e nessuna periferia sia priva della sua luce. Madre del Vangelo vivente, sorgente di gioia per i piccoli, prega per noi. Amen. Alleluia.” Auguri fratelli e sorelle, buona Festa e ogni bene nel Signore!» 

La devozione alla Madonna della Salute è molto antica e cara ai calatini, e si fa risalire alla venuta a  Caltagirone dei Frati minori riformati. Tracce di questa tradizione sono due opere raffiguranti la Madonna della Salute: la pregevole statua marmorea, di piccole dimensioni, conservata nel Museo Diocesano e opera del Maestro Antonello Gagini (1516), a 500 anni dalla sua realizzazione, e il pannello di ceramica, di Giuseppe Di Bartolo, visibile sul prospetto principale della Chiesa di San Bonaventura, al tempo annessa al Convento dei padri.

 

8 Ottobre 2016