“PER QUESTO HO VISSUTO” il dovere della memoria

Incontro con Sami ModianoCALTAGIRONE – Parlando degli eventi che hanno tragicamente contrassegnato il XX secolo fino a farne uno dei periodi più oscuri della storia umana, Papa Giovanni Paolo II non esitò a parlare di “male assoluto”.

La lodevole iniziativa, promossa dall’Ufficio Diocesano di Pastorale Sociale e del Lavoro, di invitare a Caltagirone Sami Modiano, uno degli ultimi sopravvissuti ai campi di sterminio nazisti, ha lo scopo di fare ascoltare dal vivo il racconto di quanto ha personalmente vissuto e subito ad Auschwitz-Birkenau, insieme alla sua famiglia e alla sterminata folla di “inermi” sterminati con lucida ed efferata sistematicità.

Questa la cornice dentro la quale si colloca l’incontro che si svolgerà GIOVEDÌ 20 APRILE  alle ore 10,00 nel Cine-Teatro Sant’Anna di Caltagirone, per non dimenticare di quale incredibile follia è capace la mente umana, quando si avventura in guerre, persecuzioni razziali, conflitti etnici: la Shoah e lo sterminio che nel contesto della seconda guerra mondiale ingoiò, insieme a milioni di combattenti di ogni parte del mondo, persone inermi, uomini, donne, bambini, e non solo ebrei.

«È con gratitudine e gioia – ha dichiarato don Tino Zappulla, direttore dell’Ufficio Diocesano di Pastorale Sociale e del Lavoro – avere fra noi Sami Modiano, sopravvissuto ai campi di concentramento nazisti. La sua testimonianza ci ricorderà ciò che mai si deve ripetere, che l’uomo ha una sua dignità inviolabile e che la storia è maestra di vita per evitare altre tragiche derive. In un tempo scosso da venti di guerra e da una ‘terza guerra mondiale’ fatta in tante zone del nostro pianeta la sua presenza sarà monito per una società pacificata e libera».

Sarà certamente un momento molto forte e particolarmente interessante per gli studenti delle quinte classi degli Istituti scolastici di Caltagirone. A loro, generazione ormai distante da tali eventi, è necessario chiedere di farsi carico del dovere della memoria storica, e di svegliare e tener desta la coscienza comune perché eventi di tale orrore distruttivo non corrano il rischio di affievolirsi nel tempo, fino alla superficiale dimenticanza e banalizzazione. Sappiamo come nel frattempo abbiano preso spazio perfino tentativi di incredibile “negazionismo”. Già il generale Eisenauer, generale in capo delle forze Alleate, di fronte alla scoperta dei campi di stermino nazisti, dispose che ne venisse conservata documentazione adeguata, perché – avrebbe detto – “nessuno ‘bastardo’ un giorno potesse dire che non era nulla vero”!

Quanto di tremendo l’agire umano è capace di produrre nei momenti peggiori della sua storia è destinato a ripetersi, se la coscienza delle nuove generazioni non si fa carico di custodirne il monito e la memoria.

Per l’occasione, l’intervento sarà trasmesso in diretta streaming all’indirizzo: www.esatv.it

 

19 Aprile 2017