Pentecoste, la centralita’ dello Spirito nella vita della Chiesa

 

CALTAGIRONE – Domenica 4 giugno, la Chiesa celebra la Solennità di Pentecoste. S.E. mons. Calogero Peri, vescovo di Caltagirone, presiederà la Santa Messa alle ore 11.00, in Cattedrale.

La Pentecoste è il tempo della Chiesa, che come Corpo reale e sacramentale si fa storia nel pellegrinaggio perenne dei suoi Figli consacrati e inviata per stare accanto ad ogni uomo nella costruzione della Speranza. Questo proclama la nostra fede, che dal Risorto attinge forza e slancio.

«La festa di Pentecoste – afferma mons. Peri, vescovo di Caltagirone – viene a compiere la pienezza del dono pasquale. Nel giorno di Pentecoste celebriamo l’effusione dello Spirito, dono del Risorto, e la nascita della Chiesa. Lo Spirito viene a illuminare la comunità dei credenti svelando pienamente il mistero di Cristo e del suo Vangelo, guidando la sua Chiesa sulle vie dell’Annuncio e della Testimonianza missionaria. Come i primi discepoli, ciascuno di noi è chiamato a collaborare con lo Spirito perché il mondo sia rinnovato con la gioia che ci viene dall’incontro con Gesù Risorto e glorioso».

Come è ormai consuetudine nella Vigilia di Pentecoste, sabato 3 giugno, tutte le comunità della diocesi (parrocchie, gruppi, movimenti) si raduneranno per celebrare in forma unitaria, a dimensione cittadina e nelle modalità che ritengono più significative ed efficaci, un solenne momento di Preghiera perché sia manifestata anche visibilmente la verità di una Comunione che attinge la sua vivacità nel sentirsi Chiesa-Corpo di Cristo, che celebra gioiosamente una appartenenza spirituale e sacramentale all’unico Signore che ne racconti le meraviglie di Grazia.

A Caltagirone, S.E. mons. Calogero Peri presiederà in Cattedrale la Solenne Veglia Sabato 3 giugno alle ore 20,30 con la Celebrazione Eucaristica.

Tutte le nostre comunità sono ancora una volta pervase dalla forza creatrice di quello Spirito che convoca, «soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai di dove viene e dove va» (Gv 3,8) e immette nuova linfa nelle vene di «chiunque è nato dallo Spirito», cioè della sua Chiesa. Con la Pentecoste, infatti, la creazione e la storia ricevono nuovo impulso in quell’ottica missionaria di novità di vita che ogni credente è chiamato a sperimentare e testimoniare come docilità all’unico Spirito che nella molteplicità delle persone, dei linguaggi e delle espressioni visibili annuncia l’unica verità della Fede che salva.

 

 

Caltagirone, 1 Giugno 2017