CALTAGIRONE – Ieri, a partire dalle 16.30, in Cattedrale, S.E. mons. Calogero Peri, vescovo di Caltagirone, ha presieduto la Celebrazione della Passione del Signore.
«Nella croce – ha detto mons. Peri, nell’omelia – c’è il centro dell’esperienza di Cristo. Nella croce c’è anche tutto il dolore degli uomini, tutto il dolore del mondo. Cristo vuol mostrarci il volto nuovo della croce. Prima di lui, la croce era uno strumento di tortura, con lui e dopo di lui la croce è diventata uno strumento ed un segno di salvezza».
Ha poi aggiunto: «Chiediamo a Gesù di insegnarci a prendere la nostra croce e a riscattarla dal di dentro. Chiediamo che ci dia la fede stabile e forte di sua madre, Maria, capace di reggere all’urto che il dolore provoca nella vita di ogni uomo. Chiediamo a Gesù di portare la nostra croce, perché possiamo sentire il suo riscatto. Non c’è salvezza senza Venerdì Santo, ma l’ultima parola della storia non sarà il Venerdì Santo».
Il Vescovo, presiederà, in Cattedrale, questa sera, alle ore 22.30, la Veglia Pasquale; e domani, Domenica di Pasqua, il Pontificale, alle ore 11.00.
19 aprile 2014