Le 24 ore per il Signore concludono la celebrazione della Missione unitaria nell’anno del Giubileo e del Bicentenario

CALTAGIRONE – Dopo il successo degli anni precedenti, il Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione ha riproposto, anche per la Quaresima 2016, le 24 ore per il Signore, che si svolgeranno dai Vespri di Venerdì 4 ai Vespri di sabato 5 marzo prossimi. Tale evento, fortemente voluto da Papa Francesco per sottolineare la necessità della conversione mediante il Sacramento della Riconciliazione, della preghiera “senza interruzione”, della conversione del cuore, concluderà la nostra Missione Diocesana che in tutti i paesi, in queste due settimane, ha percorso capillarmente le strade delle nostre comunità con gli Esercizi spirituali ed eventi religiosi variamente celebrati nelle case e nei luoghi della nostra vita.

            Papa Francesco, nella bolla di indizione del Giubileo, “Misericordiae Vultus” così spiega: «L’iniziativa “24 ore per il Signore”, da celebrarsi nel venerdì e sabato che precedono la IV domenica di Quaresima, è da incrementare nelle Diocesi. Tante persone si stanno riavvicinando al sacramento della Riconciliazione e tra questi molti giovani, che in tale esperienza ritrovano spesso il cammino per ritornare al Signore, per vivere un momento di intensa preghiera e riscoprire il senso della propria vita. Poniamo di nuovo al centro con convinzione il sacramento della Riconciliazione, perché permette di toccare con mano la grandezza della misericordia. Sarà per ogni penitente fonte di vera pace interiore».

            Raccolta come in un “grande cenacolo” la Chiesa intera si raduna unanime in ogni angolo della terra. Infatti, l’annuncio del Regno di Dio si fa concretezza là dove una comunità credente si pone in adorazione per impetrare dal Signore la pace dei cuori e del mondo e ribadisce l’impegno primario e instancabile per una evangelizzazione che coinvolga intensamente, non solo la vita dei credenti e la loro volontà di testimoniare la carità, ma l’intera umanità travagliata da convulsioni di angoscia e di ansia per le sorti di questo nostro tempo nel quale la stessa Speranza sembra vacillare e infrangersi.

            «Urge come non mai oggi trovare la forza di “alzare lo sguardo” – afferma mons. Calogero Peri, vescovo di Caltagirone – verso quegli orizzonti possibili della Salvezza, che mai viene meno. Eventi di severa drammaticità ci afferrano il cuore e ci fanno gridare verso il Padre le nostre paure. Ma la certezza del suo amore totale e infinitamente misericordioso si affianca ogni giorno alla nostra vita, come il Risorto ai discepoli di Emmaus delusi e sgomenti per rassicurarci, ricordarci le meraviglie del Signore e aprire orizzonti sempre nuovi per la nostra storia».

            Con questo spirito la nostra Chiesa si raccoglie a conclusione della Missione diocesana.   In tutta la Diocesi le comunità parrocchiali si organizzeranno nei modi ritenuti pastoralmente più adeguati. Nella Cattedrale di Caltagirone, mons. Peri presiederà, alle ore 17.00, la liturgia penitenziale, con la partecipazione dei presbiteri di Caltagirone. Seguirà, fino alle 16.00 di sabato 5 marzo, l’adorazione eucaristica. Durante questo tempo sarà celebrato il sacramento della Riconciliazione. Sabato 5 marzo, alle ore 16.00, a conclusione dell’iniziativa, è prevista la celebrazione di ringraziamento con i primi vespri della IV domenica di Quaresima e la benedizione eucaristica.

3 Marzo 2016