La Conadomini, Madre della consolazione

CALTAGIRONE – La comunità parrocchiale di Maria SS.ma del Monte si prepara a celebrare la Festa di Maria SS.ma di Conadomini.

Con la Celebrazione Eucaristica presieduta da don Gianni Zavattieri, Vicario Generale e l’omaggio dell’Amministrazione Comunale, domenica 21 maggio, ha avuto inizio la novena dedicata a Maria.

Venerdì 26 maggio si terrà l’omaggio dei giovani della città con un percorso itinerante tra le edicole votive mariane che, partendo dal Santuario di Maria SS. del Ponte alle ore 19.00, si concluderà alla Basilica della Conadomini alle ore 21.00.

Particolare segnalazione va fatta per il tradizionale e pittoresco corteo detto della “Rusedda” di sabato 27 maggio. Omaggio di carri addobbati secondo l’antica tradizione contadina, cui si aggregheranno bici, motocicli, auto e mezzi agricoli, che recheranno alla Vergine di Conadomini i doni del grano e delle fascine destinate all’utilizzo delle fornaci degli stovigliai e ceramisti. Nella sera dello stesso giorno si svolgerà uno spettacolo-varietà a cura dell’Associazione culturale “Mitra”.

I festeggiamenti in onore della Madonna proseguiranno lunedì 29 maggio, alle ore 21.00, nel piazzale antistante alla Chiesa, con il concerto dell’Orchestra scolastica e della Banda giovanile dell’Istituto Comprensivo “A. Narbone”, mentre martedì 30 maggio, vigilia della festa, il Vescovo presiederà i primi vespri, alle ore 20.00, con la partecipazione delle Autorità cittadine e alle ore 22.00 si potrà partecipare al Rosario meditato per le famiglie.

Mercoledì 31 maggio, giorno dedicato alla solennità, le Messe saranno celebrate alle ore 8.30 e alle 10.30. Alle ore 20.00 il Clero cittadino celebrerà col Vescovo, il solenne rito pontificale, cui presenzieranno in forma ufficiale le Autorità cittadine. I festeggiamenti si concluderanno alle ore 21.30, nel piazzale antistante la Chiesa, con intrattenimento musicale, degustazione del pane condito e uno spettacolo pirotecnico.

«Guardando Maria, – afferma il parroco don Mauro Ciurca – Immagine e modello della Chiesa, vogliamo lasciarci indicare da lei la via della gioia! In un tempo come il nostro Lei incarna le gioie, le speranze e le preoccupazioni di ogni uomo e di ogni discepolo di Gesù e lasciandosi baciare e consolare dal suo Figlio ci indica la via della consolazione».  

Le radici della devozione del popolo calatino alla Conadomini sono lontane e consolidate da uno specialissimo trasporto. Nel 1644 il Senato civico, chiamato a proclamare un titolo “patronale” per la Madonna, deliberò per la Conadomini il titolo di «patrona principale» della città, incrementandone grandemente il culto. E non a caso, dunque, la festa coinvolge da tempo immemorabile e con intensa suggestione, quasi visceralmente, tutta la cittadinanza. Cadendo poi proprio nel tempo delle messi, è in modo del tutto particolare cara al mondo dei contadini e delle loro fatiche, per cui è chiamata “Madonna del pane”.

Per tutto il mese di maggio la Basilica di Maria SS.ma del Monte è stato un convergere spontaneo o organizzato in pellegrinaggi parrocchiali di fedeli, gruppi e scolaresche che si sono recati a “salutare” la Vergine Santa per inondare di fiori il suo altare.

26 maggio 2017