Insediato il nuovo Consiglio Pastorale Diocesano

CALTAGIRONE – Lo scorso 6 aprile 2016 si è insediato il nuovo Consiglio Pastorale Diocesano con una riunione presieduta dal Vescovo, S.E. Mons. Calogero Peri, nei locali dell’Hotel Villa Sturzo a Caltagirone. L’incontro è avvenuto dopo la riforma dello Statuto e del regolamento del consiglio stesso, cui è seguita, nei mesi scorsi, l’elezione dei consiglieri diocesani in tutte le comunità della diocesi calatina, tramite assemblea congiunta dei consigli pastorali parrocchiali di zona.

Ogni paese della diocesi è stato chiamato ad esprimere per il nuovo quinquennio un consigliere nel CPaD; due per Caltagirone (uno per la zona pastorale del centro storico ed uno per la zona nuova della città).

Il CPaD, oltre ai membri eletti nelle diverse zone, si compone di membri di diritto quali il Vicario Generale e coordinatore diocesano della pastorale, don Gianni Zavattieri, i segretari rispettivamente dei consigli: presbiterale, don Dario Curcio; dei religiosi p. Salvatore Soldatini; delle  religiose, suor Giuseppina Barbanti; della consulta per le aggregazioni laicali, prof.ssa Margherita Marchese; per l’Azione Cattolica è stata delegata la dott.ssa Concetta Antenucci.

Come da statuto, il Vescovo ha nominato quattro dei cinque membri di sua competenza, nelle persone dei signori prof. Antonino Barone (Licodia Eubea), prof. Alberto Asti (Militello), sig. Giacomo Balata (Caltagirone) e sig. Carmelo Agnello (Scordia).

Ha inoltre designato come Segretario del Consiglio il dott. Serafino Peri, della comunità parrocchiale di Maria SS. del Ponte in Caltagirone.

Sono stati eletti inoltre, come collaboratori nel Direttivo, i signori  Gulinello Daniele, della comunità di Militello in Val di Catania, e Di Mauro Luca, della comunità di Ramacca.

Il Vescovo, nel concludere i lavori, ha sottolineato l’importanza del ruolo del CPaD nella economia della comune responsabilità nei confronti della Chiesa calatina, che celebra quest’anno il Bicentenario della sua erezione canonica e ha ribadito l’importanza di appartenere al un organismo diocesano, richiamando il ruolo proprio di ogni battezzato nel farsi parte attiva e responsabilmente consapevole del Corpo di Cristo che si fa Chiesa viva in Caltagirone.

9 Aprile 2016