I Diritti della Famiglia alla luce dell’Amoris Laetitia

Incontro su Amoris LaetitiaCALTAGIRONE – A cura dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme – Delegazione di Caltagirone, si svolgerà Sabato 1 Aprile p.v., alle ore 18.30, nella Chiesa di San Nicolò, nel centro storico di Caltagirone, una conferenza sul tema: I Diritti della Famiglia alla luce dell’Amoris Laetitia, con la collaborazione dei Club Service di Caltagirone Lions e Rotary. Relatori saranno il prof. don Gianluca Belfiore, dell’Università di Catania, e il prof. don Francesco Brancato, dello Studio Teologico “S. Paolo” di Catania.

«Papa Francesco con l’Esortazione Apostolica Amoris Laetitia – ha dichiarato Mario Palmisciano, Delegato della Delegazione di Caltagirone dei Cavalieri dell’OESSG – ci invita a considerare la realtà della famiglia con uno sguardo nuovo, colmo di misericordia. È lo sguardo di Cristo che, pur avendo annunciato con fermezza e chiarezza l’ideale del matrimonio cristiano e della famiglia, si rivolge verso tutti con amorevolezza e misericordia. Papa Francesco con Amoris Laetitia, pertanto, ci aiuta a uscire dalle pastoie del legalismo e della norma con le sue strettoie giuridiche, per farci leggere la legge dell’amore nella famiglia come strada per comprendere tutto, anche la ricchezza intrinseca nella norma stessa».

Il tema complesso, delicato e di grande attualità richiede una rilettura attenta, che, partendo dalla normativa che regola attualmente il processo canonico matrimoniale della Chiesa, illustri adeguatamente il contenuto e lo spirito della riforma voluta fortemente da Papa Francesco, il quale scrive nella recente Esortazione apostolica “Amoris Laetitia” che “la scelta della convivenza civile o, in molti casi, della semplice convivenza, molto spesso non è motivata da pregiudizi o resistenze nei confronti della unione sacramentale, ma da situazioni culturali o contingenti. In queste situazioni potranno essere valorizzati quei segni di amore che in qualche modo riflettono l’amore di Dio” (Es. Ap. Amoris Laetita n. 293).

«Ogni mutamento socio-culturale – afferma don Gianni Zavattieri, Vicario Generale della Diocesi di Caltagirone – richiede di essere attentamente considerato ed analizzato, sia dal versante laico che da quello credente, senza pregiudizi o presunzione alcuna, perché possa emergere l’esigenza, mai totalmente appagata, di tutti e di ciascuno, di individuare criteri di riferimento credibili attorno ai quali edificare la propria esperienza reale. Interrogarsi criticamente e con libertà interiore sulla evoluzione della storia umana e delle sue vicende continuamente inquiete e cangianti, è dovere e dono di ogni intelligenza pensante».

Il Concilio Vaticano II ha invitato tutti a cercare attentamente nei “segni dei tempi”, con atteggiamento pensoso e sanamente curioso, un senso per la vita e la storia, individuando un senso possibile alla voglia di tutti e di ciascuno, perché l’interrogativo che tutti “inquieta” ed interpella abbia un orizzonte.

 

30 marzo 2017