CALTAGIRONE – Nei pomeriggi del 13 e del 27 Marzo c.a. nei locali dell’Istituto Maria Ausiliatrice di Caltagirone, si è svolto un Corso di Aggiornamento per Insegnanti di Religione, promosso dall’Ufficio Scolastico Diocesano. Partendo dalle stimolazioni del Documento finale del recente Sinodo dei Giovani, fortemente voluto da Papa Francesco, i partecipanti si sono distribuiti in due percorsi di lavoro.
Gli insegnanti della Scuola dell’Infanzia e Primaria hanno seguito il percorso sulle tecniche narrative in ambiente didattico, avente come tema “Storie da raccontare”. Guidati da Josephine Monica Scavo, Psicologa e Dirigente Scolastico presso l’Istituto comprensivo “Ottavio Gravina De Cruyllas” di Ramacca, da Luisa Grasso, Docente di Religione della Diocesi di Acireale e da Salvatore Roccuzzo, Docente di Religione della Diocesi di Caltagirone, hanno lavorato intorno al tema della narrazione, evidenziandone l’importanza nei contesti didattici ed in modo particolare in ordine all’insegnamento della religione cattolica. Le dinamiche dell’aggiornamento hanno privilegiato l’uso di applicativi multimediali, di tecniche narrative e di laboratori in ambiente digitale.
Gli insegnanti della Scuola Secondaria di I e II grado, a partire dal libro di Marco Pappalardo “Carissimo Vescovo…100 giovani scrivono e i Vescovi rispondono”, edito da Elledici, con la prefazione di Papa Francesco, si sono, invece, confrontati con tecniche di lavoro di gruppo, in un percorso di dinamiche di animazione, con la guida dello stesso autore, docente di Lettere presso l’Istituto “Majorana-Arcoleo” di Caltagirone. La riflessione molto partecipata e vivace, ha indotto i presenti a riflettere su quanto i temi del Sinodo dei Giovani abbiano coinvolto e appassionato il mondo della scuola e dei giovani. La partecipazione di un gruppo di studenti del “Majorana-Arcoleo” ha contribuito a rendere particolarmente vivace lo svolgimento dei lavori.
«Significativo il numero di partecipanti provenienti da tutta la diocesi, – ha dichiarato don Gianni Zavattieri, direttore dell’Ufficio Scuola, – che hanno avuto modo nei due giorni di fare una attenta verifica della loro esperienza didattica. In un contesto stimolante, che concorre a fare apprezzare l’utilità di lavorare ‘insieme’, i docenti hanno compreso l’urgenza di una presenza sempre più credibile nel contesto di un mondo scolastico complesso, che attende di essere accompagnato nella crescita culturale, spirituale e didattica da educatori professionalmente competenti ed educativamente motivati».
28 marzo 2019