Convocazione diocesana del RnS. Un nuovo amore per una nuova evangelizzazione

CALTAGIRONE – In programma per domenica 7 aprile, alle ore 15.00, presso l’Auditorium “Giovanni Paolo II”, la Convocazione dei Gruppi del Rinnovamento nello Spirito Santo (RnS) della Diocesi di Caltagirone.
Introdotti dalle parole del profeta Geremia “Mi hai sedotto, Signore, e io mi sono lasciato sedurre” (20,7a), l’assemblea si interrogherà sul tema: “Un nuovo amore per una nuova evangelizzazione”.
«L’iniziativa – spiega Teresa Diraimondo, coordinatrice diocesana del movimento ecclesiale – rientra in un programma di incontri che annualmente vengono organizzati a livello nazionale, regionale e diocesano, con l’obiettivo di vivere un momento forte di preghiera, di formazione e di comunione tra di noi e con la Chiesa locale».
In Diocesi sono 10 i gruppi riconosciuti del RnS, presenti nei Comuni di Caltagirone (2 gruppi), Grammichele, Palagonia, Ramacca, San Michele di Ganzaria, Mirabella, San Cono, Vizzini e Castel di Iudica. Un altro gruppo è in formazione a Licodia Eubea.
Assistente spirituale diocesano del movimento è don Fabio Randello.
Fra i progetti pastorali condotti in quest’anno, il RnS ha promosso un Piano di Evangelizzazione nazionale che viene declinato nelle realtà regionali, diocesane e di gruppo.
Il calendario del raduno, di domenica 7 aprile, indica alle ore 15.00 l’accoglienza dei partecipanti e la preghiera iniziale.
Alle ore 16.00, S.E. mons. Calogero Peri, vescovo di Caltagirone, presiederà la Celebrazione eucaristica.
Alle ore 17.00, dopo la presentazione della Convocazione, sono previste alcune testimonianze.
Alle ore 17.30, Salvatore Martinez, presidente nazionale del RnS, svolgerà la sua relazione sul tema del raduno, e a seguire, alle ore 18.30, guiderà il Roveto Ardente (Adorazione eucaristica) e la Preghiera Carismatica di Intercessione.
I lavori si concluderanno alle ore 19.30.
«Avremo la grande gioia – conclude Diraimondo – di condividere l’Eucarestia, l’ascolto della Parola, la lode, la catechesi, i canti, l’adorazione, l’intercessione, i sorrisi, gli abbracci, la presenza del nostro Vescovo, quella del nostro presidente nazionale Salvatore Martinez e, soprattutto, la reale presenza del nostro Signore Gesù!».

5 aprile 2013