Veglia di preghiera per affidare al Signore e alla Vergine Santa il nuovo anno

“Con Maria per vedere l’invisibile”

CALTAGIRONE – La veglia di preghiera “Con Maria per vedere l’invisibile” che, all’alba del nuovo anno, si svolgerà, come è ormai consuetudine consolidata da 10 anni, nel Santuario diocesano Maria SS. del Ponte, con inizio alle ore 1.30 del 1° gennaio 2019, vede crescere partecipazione e interesse tra i fedeli. Organizzata e promossa dal Santuario diocesano Maria SS. del Ponte, dall’Ufficio di Pastorale Giovanile Vocazionale e dal Seminario Vescovile di Caltagirone, si propone come un’introduzione al tempo che si vivrà, sotto lo sguardo di Maria.

«Come ogni notte di Capodanno – spiega don Francesco Di Stefano, rettore del Santuario Diocesano di Maria SS. Del Ponte – nel clima liturgico della Solennità della divina maternità di Maria, che si celebra nell’ottava del Natale, si rinnova la tradizione di iniziare il nuovo anno con una veglia di preghiera per affidare al Signore della storia il tempo che verrà. Accompagnati da Maria, madre di Dio e madre nostra, compagna amorevole del nostro cammino, ci riscopriamo bisognosi di sentire il futuro presente e quello misterioso del “dopo” come spazio ancora aperto e orizzonte che si illumina continuamente nella gioia degli affetti».

Ha dichiarato il Vescovo, Mons. Calogero Peri: «Affidare alla Vergine il dono di un nuovo anno, conferma il risveglio di una sensibilità dei credenti, che sentono di doverlo affidare al Signore, per l’intercessione materna della Vergine Madre. Il tempo è dono prezioso che chiede a tutti e a ciascuno una rinnovata presa di coscienza perché divenga non banale successione cronologica di mesi e anni che consumano fatalmente la nostra esistenza terrena, ma opportunità di Grazia, che ci invita ad amare sempre di più questo irripetibile dono e farne occasione e contenitore di speranza e di amore per il futuro personale, familiare e sociale. Questa è la differenza dell’uomo di fede: non chiede a Dio il “perché” di una storia terrena fatalmente breve e sempre insufficiente ad appagare le attese del cuore, ma, andando oltre la tentazione di un minaccioso sentimento di “frustrazione”, fa diventare storia di salvezza che apre al futuro ogni momento e ogni palpito dell’esistenza».

 

 

28 Dicembre 2018