Castel di Judica. Quando il grest diventa un evento cittadino!

CASTEL DI JUDICA (GIUMARRA) – Dal 29 giugno al 13 luglio, presso la Parrocchia Maria SS.ma del Rosario si è svolto il Grest 2014 “Megali, il mistero della città sospesa”. Il parroco p. Rajan e lo staff, formato da 9 giovani volontari, da 48 animatori e 20 mamme impegnate in cucina per il pranzo e la merenda, sono riusciti nell’intento di coinvolgere più di 140 bambini di tutte le frazioni di Castel di Judica.
Dalle 9.00 alle 18.30 i bambini sono stati impegnati nella formazione, attraverso le letture del Vangelo sulle quali, ogni giorno, sviluppavano un tema che veniva poi tradotto in un cartellone, discusso nel pomeriggio alla presenza del parroco e delle altre squadre.
In tutto il percorso ludico-formativo i ragazzi sono stati seguiti dai responsabili di classe e dai relativi animatori.
Cinque le squadre coinvolte nei giochi: Atene, Itaca, Sparta, Corinto, Efeso, insieme per crescere!
Ottimo il lavoro svolto da tutti: animatori, cuochi, responsabili e, soprattutto, il parroco. Inoltre un aiuto è stato dato da molti sponsor locali: l’unione fa la forza
Durante le due settimane i ragazzi, insieme con i genitori e la cittadinanza tutta, in Piazza Vittorio Veneto, hanno vissuto momenti di particolare emozione: la cerimonia di apertura del Grest con l’accensione del braciere dei giochi olimpici; la formazione delle squadre e la consegna delle magliette, la festa dell’amicizia, l’incontro con un gruppo lavorativo dell’unità cinofila di Catania, la gita all’acquapark di Siracusa e la cerimonia finale con la proclamazione della squadra vincitrice (Atene), la consegna di spille ai bambini, donate dal parroco, e infine lo spegnimento del braciere olimpico e la chiusura del Grest.
«È stata un’esperienza di vita molto importante per tutti noi – dichiara p. Rajan dichiara -, un’opportunità di conoscenza, di confronto, di scoperta di talenti nel disegno, nel canto, nel ballo, nel teatro… Sono felice che l’iniziativa sia stata accolta con vivace entusiasmo da parte di tutta la comunità. L’augurio finale è quello di ripetere la stessa esperienza anche l’anno prossimo».

Lauretta Pesce

21 luglio 2014