Caritas e Associazioni di volontariato, insieme per “fare rete”

CALTAGIRONE – Al via sabato 17 e domenica 18 novembre, presso i supermercati di Caltagirone, una raccolta alimentare cittadina.
L’iniziativa è promossa dalla Caritas diocesana con le associazioni di volontariato AIDE (Associazione Indipendente Donne Europee), Astra (Associazione Volontari per la Protezione Civile), ADIS (Associazione Disabili Integrazione Sociale), Pony della solidarietà, CAV (Centro Aiuto alla Vita).
«Il momento attuale, caratterizzato dalla pesante crisi economica – spiega don Luciano Di Silvestro, direttore della Caritas diocesana – ha inevitabilmente indebolito la rete di solidarietà del tessuto sociale, rendendo ancora più vulnerabili le persone e le famiglie più fragili. In questo senso vogliamo consegnare all’opinione pubblica un segnale forte di attenzione e di capacità di lavorare in rete per un obiettivo comune».
I punti di raccolta alimentare saranno allestiti per tutta la giornata di sabato e la mattina della domenica presso i supermercati del Gruppo “Arena”, lo “Spaccio Alimentare” ed il supermercato “Sigma”. Chi vuole potrà sostenere l’iniziativa facendo la spesa, quel giorno, per chi è più povero.
«Stiamo assistendo ad una moltiplicazione delle forme di povertà ed all’emergere di nuovi poveri. Sono fenomeni preoccupanti, che richiedono risposte adeguate» spiega Valeria Di Blasi, presidente AIDE.
A fianco di famiglie con gravi disagi socio-culturali, emergono le difficoltà di tante persone che hanno perso il posto di lavoro, che avanzano mensilità arretrate, padri e madri separati con figli da mantenere, anziani soli, giovani disoccupati e segnati da esperienze di marginalità.
«Queste sono realtà che ci interrogano e ci impegnano. In questo momento di crisi vogliamo promuovere una cultura della solidarietà verso chi sta sopportando il peso maggiore» afferma Pasquale Platania, presidente ADIS.
«Abbiamo costruito una rete di solidarietà – dichiara Vincenzo Alberghina, presidente Pony della Solidarietà -, per dimostrare, fra l’altro, che è attraverso legami forti, di vita buona, e di condivisione che si può uscire dalla crisi, cambiando qualcosa dei nostri stili di vita, togliendo il superfluo, e riscoprendo ciò che è davvero essenziale».
I beni raccolti saranno distribuiti presso i Centri d’ascolto delle Parrocchie e le sedi delle Associazioni. Grazie al supporto dell’Osservatorio delle povertà e delle Risorse, istituito, nell’ambito del piano di zona, dalla Caritas di Caltagirone e dal Distretto Socio-Sanitario D13, la distribuzione sarà destinata prioritariamente alle persone ed alle famiglie più deboli e bisognose. Per altro verso sarà rispettata la riservatezza di quanti beneficeranno della raccolta alimentare. Un gesto, quindi, di gratuità disinteressata e responsabile.
«Abbiamo attivato una rete di solidarietà – spiega Gemma Marino, presidente Astra – che non ha la pretesa di risolvere il disagio economico di tante persone, ma di sensibilizzare la nostra comunità sulla grave situazione in cui versano tanti nostri concittadini».
L’iniziativa sarà la prima di un percorso di impegno comune fra Caritas e volontariato.
«Pensiamo ad attività di accompagnamento di chi è in situazioni di disagio – illustra Alba Turco, presidente CAV Caltagirone -, e ad ulteriori iniziative di sensibilizzazione dell’opinione pubblica».
«La raccolta alimentare – afferma Cristina Navarra, referente Caritas del progetto – è solo il primo passo di un’idea di rinnovamento della rete di solidarietà territoriale, finalizzata al superamento di vecchi schemi, ed orientata a valorizzare sinergie, progettualità e risorse comuni e condivise. Il nostro obiettivo è la tutela e l’accompagnamento dei più deboli fra di noi».

16 novembre 2012